Parallelismi: “Uomo Qualunque” e antipolitica oggi

Creato il 27 luglio 2012 da Ostinato @MatteoCinalli

(…) I vari partiti del regime democratico, hanno il monopolio della politica nel Paese, nel quale non costituiscono che una minoranza. Essi propongono dei programmi che il paese deve votre in regime democratico, accettare senza discutere (…). Ma l’importante per il Paese non è accettare con le buone o con le cattive un programma fatto da altri: ma farselo da sé. (…).

Ciò che noi chiediamo, noi gente, noi Folla, noi enorme maggioranza della Comunità, noi padroni della Comunità e dello Stato, è che nessuno ci rompa i coglioni! Nient’altro: ed è tragico che fra tanti uomini politici professionali che si proclamano interpreti della nostra anima della volontà popolare, non ce ne sia uno che dica, con parole chiare e precise, questa chiara e precisa verità!

(…) Questi esseri invasati dalla loro SETE di guadagno li troviamo sempre a galla, sempre al posto di comando, spesso senza averne l’autorità, l’abilità o l’intelligenza, con la sola bravura delle loro facce toste, sempre pronti a opprimere un qualsiasi pover’uomo.

Documento tratto dal magazine “Storia Contemporanea”


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