Ciò che noi chiediamo, noi gente, noi Folla, noi enorme maggioranza della Comunità, noi padroni della Comunità e dello Stato, è che nessuno ci rompa i coglioni! Nient’altro: ed è tragico che fra tanti uomini politici professionali che si proclamano interpreti della nostra anima della volontà popolare, non ce ne sia uno che dica, con parole chiare e precise, questa chiara e precisa verità!
(…) Questi esseri invasati dalla loro SETE di guadagno li troviamo sempre a galla, sempre al posto di comando, spesso senza averne l’autorità, l’abilità o l’intelligenza, con la sola bravura delle loro facce toste, sempre pronti a opprimere un qualsiasi pover’uomo.
Documento tratto dal magazine “Storia Contemporanea”
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