I dettagli, la data del via, il percorso e tante altre curiosità verranno anticipate nel corso della conferenza, anche se molti aspetti dell’impresa verranno via scoperti day by day da chi è prossimo ad iniziarla. Neppure sa quanto impiegherà per realizzare questa unione aerea tra le vette delle Alpi ed il mare della Sicilia. Tanto dipende dal tempo, dalle nuvole, dai venti, molto dalle sue gambe, il meno possibile, spera Pierandrea Patrucco, perché ai piloti piace volare, non camminare.
Lo aiuteranno strumenti quale il variometro che segnala la presenza di correnti d’aria ascensionali originate dal riscaldamento del suolo sotto i raggi del sole, unica chance da sfruttare per salire in cielo, guadagnare quota e poi spostarsi lungo il territorio, perché parapendio e deltaplano non hanno motore. E poi il GPS che registra l’avanzamento del mezzo durante il volo e la traccia della rotta sarà visibile in tempo reale via web, insieme a fotografie, filmati ed altro. Lo aiuteranno soprattutto abilità ed esperienza, il saper cogliere i segnali del cielo, le nubi, il volo degli uccelli, e poi l’osservazione del suolo, dei pendii montani, delle valli che sorvolerà durante il viaggio, una traccia lunga quanto l’Italia.
La grande voglia di volo di Patrucco ha un nome, XKAP1111, e potrà essere seguita in tempo reale sul sito www.xkap1111.it con tanto di relativa pagina facebook.