In passato come oggi, il 4 Novembre è l’occasione per avvicinare il cittadino ma soprattutto i più piccoli al mondo delle Forze Armate, le caserme si aprivano al pubblico e con esse anche l’opportunità di conoscere una fetta di storia di ogni Corpo. I militari scendono in strada facendo sfoggio delle bellissime divise e degli armamenti per festeggiare non solo l’Unità Nazionale ma celebrare i caduti della Prima Guerra Mondiale. Una celebrazione di quasi un secolo (dal 1918) con un messaggio che resta immutato negli anni: Si al Patriottismo, ma NO alla guerra e alle stragi che ne derivano. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, omaggiando come da tradizione l’Altare della Patria, ha ringraziato tutti i ragazzi presenti nei fronti stranieri, quelli impiegati nella Nazione ma soprattutto coloro i quali hanno prestato soccorso in situazioni di emergenza, come a Lampedusa.
Presenti tutte le massime autorità, tra cui il premier Enrico Letta, Pietro Grasso (Presidente del Senato), Laura Boldrini (Presidente della Camera), Mario Mauro (Ministro della Difesa) e ovviamente il primo cittadino della Capitale, il Prefetto e il presidente della Regione Lazio, i quali hanno potuto assieme ai cittadini romani allo spettacolo delle Frecce Tricolore, punta di diamante di ogni manifestazione del settore. Il supporto e l’amore per la gente verso le Forze Armate si è vista dalla partecipazione del pubblico alle manifestazioni cittadine, in cui ogni Sindaco ha personalizzato sulla scia del Capo dello Stato il proprio di invito: ad esempio, il sindaco di Messina, Renato Accorinti, ne ha approfittato per mostrare la bandiera della pace con su scritto “L’Italia ripudia la guerra”, sfruttando dunque i media puntati per poter arrivare alle orecchie di più persone possibili. Belle le iniziative dei vari comuni per una giornata da passare in una serena curiosità.
Purtroppo, la serenità è venuta meno in alcune famiglie agrigentine: infatti, l’improvviso crollo una ringhiera in Piazza Muglia, ove si svolgeva la manifestazione, ha provocato ferite, che non dovrebbero essere gravi, a quattro studenti, precipitati da 3 metri di altezza e adesso ricoverati all’ospedale San Giovanni di Dio. Il sindaco della città, venuto a conoscenza dell’accaduto si è precipitato in Ospedale. Restiamo in attesa di ulteriori notizie a riguardo.
Kriseide Lauretta