Il Sindaco osserva che ci sono molti cantieri in città e sarebbe iniquo dare dei privilegi ai residenti nel centro storico piuttosto che ad altri. Certo dimentica che il centro storico non è un quartiere come tutti gli altri, che ha delle peculiarità, specie in fatto di viabilità e parcheggio, che gli altri quartieri non hanno. Dimentica, o forse non sa, che le vie del centro storico sono strette, che i posti auto sono già naturalmente pochi. Dimentica che di privilegi in centro storico non ne ha mai avuti, anzi.
I residenti del centro storico possono lamentare il contrario e lo dicono i fatti. Lo dicono la sporcizia in cui viviamo, lo dicono le battaglie che dobbiamo portare avanti solo per avere un minimo di decenza, lo dicono gli scarsi valori immobiliari delle nostre abitazioni a fronte di nessuna riduzione delle imposte relative ai metri quadri. Chi dice il contrario o ignora i fatti o è in mala fede.
Certo, dopo tre mesi dalla promessa del Sindaco, fatta in mia presenza e in una conferenza stampa, i cittadini montegranaresi che risiedono nel centro storico avevano già capito, prima dell’intervento a mezzo stampa odierno, che bisognava arrangiarsi da soli. E lo hanno fatto, con qualche difficoltà, senza però crearne al cantiere in corso. Ci siamo adattati. E continueremo a farlo per abitudine e un po’ anche per rassegnazione. Ma quello che tristemente noto, e non da solo, che da questa piccola triste storia, una delle tante, impariamo quanto valore possiamo dare alla parola data.
Luca Craia
Corriere Adriatico del 31/10/2010