Tra le specie maggiormenti presenti nel parco vi sono antilopi (in particolare Derby Eland - Taurotragus derbianus, la più grande antilope africana), scimmie (babbuini in testa), leoni, leopardi, facoceri, ippopotami e coccodrilli.
Negli anni novanta fu tentata un'operazione (finanziata dall'Unione Europea) di mettere in rete Niokolo Koba e il parco Bandia della Guinea, ma i risultati non sono stati duraturi. Le ultime testimonianze raccontano di un parco dove è sempre più difficile vedere i grandi mammiferi. Resta pur sempre un'ambiente, per le sue caratteristiche, da vedere.
Nel parco è possibile alloggiare al Simenti, un lodge sul fiume. Oggi ristrutturato ed accogliente.
Sono stato a Niokolo Koba nel febbraio del 1994. Eravamo partiti, con la nostra macchina, da Bansang (con me Raffaella e l'amico Fabio, che era passato a trovarci). Giungemmo a notte fonda all'ingresso del parco e trovammo un posticino dove dormire nelle vicinanze. Al mattino entrammo nel parco. Contrariamente a quanto accade nei grandi parchi dell'Africa dell'Est non vi era nessun obbligo di avere una guida e si poteva liberamente scorrazzare in macchina per il parco. Le strade, tutte sterrate, erano secche in quella stagione (in Africa occidentale le piogge giungono sul finire di maggio per protrarsi fino ad ottobre). A proprio rischio si poteva scendere e gironzolare a piedi per il parco, cosa che naturalmente facemmo in abbondanza e con grande divertimento. Incontrammo una comunità molto numerosa di babbuini (una quarantina) nei pressi del fiume. Scendemmo dall'auto e ci avvicinammo in silenzio a piedi. Passammo una buona oretta ad osservarli, sempre più vicini, fino a quando il gruppo, probabilmente non più impaurito, iniziò ad avvicinarsi troppo. I maschi adulti non sembravano eccessivamente socievoli e fummo costretti a rientrare in auto. In poco tempo (avevamo un pick-up) l'auto fu giocosamente assalita dai babbuini che si allontanarono solo quando accendemmo il rumoroso motore. A Niokolo Koba vedemmo una gran quantità di gazzelle e antilopi, facoceri, piccoli ippopotami nel fiume, babbuini e scimmie in abbondanza nonchè uccelli di grossa taglia che stazionavano nelle pozze d'acqua.
Mi è rimasta la sensazione di un luogo, da un punto di vista paesaggistico, di una straordinaria bellezza, ma molto trascurato.
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