Pareva

Creato il 23 novembre 2010 da Malvino

La settimana scorsa pareva che Silvio Berlusconi avesse i giorni contati e che rimanesse solo da decidere se appenderlo a testa in giù a Piazzale Loreto o consentirgli magnanimamente di fuggire ad Antigua. Questa settimana non pare. Pare che ancora una volta l’ometto eccella nel riprendersi, recuperare, rimontare e un’inquietudine serpeggia fra chi lo dava per spacciato, non detta, come per essere esorcizzata: ancora una volta riuscirà a vincere dove tutto lo dava per perdente? Come è potuto accadere?Diciamo innanzitutto che la sua rovina dipendeva da quanti fossero stati disposti ad abbandonarlo e che in pochi giorni il numero di costoro è andato via via a diminuire, anzi, si arrivati a registrare qualche resipiscenza e qualche ritorno, che ha intimorito e fin quasi intimidito chi gli si era rivoltato contro.
Diciamo che il ravvedimento ha effetto edificante (mostra il vantaggio che ne consegue) e che il pentimento ha effetto trascinante (prima ci si pente, maggiore è il vantaggio, che progressivamente scema): nessun prezzo era troppo alto per comprare il primo ravvedimento, ed è stato pagato. In questo genere di commercio Berlusconi potrà risultare osceno ai puri, ma è insuperabile: riesce a comprare tutto ciò che è comprabile e qualcosa di più. Non restava che dare la giusta pubblicità agli acquisti – pardon, alle resipiscenze – e il vantaggio nell’essergli fedele ha cominciato a superare quello peraltro assai incerto nel tradirlo. Ma fedeltà e tradimento – se è necessario chiarirlo – sono qui usati per semplificare atteggiamenti di maggior complessione morale, anzi, comportamenti extra-morali.

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