E' un momento un po' così.
La prima pioggia, ancora la voglia d'estate, il tempo che ti scivola tra le dita e nemmeno te ne accorgi, che non hai un momento per metterti davanti allo specchio, guardarti in faccia per bene e soppesare decisioni.
E così è passato un mese.
Però muoio dalla voglia di raccontarvi di Parigi, perchè volevo andarci da tutta la vita e me ne sono innamorata. Comincio da una Parigi inedita, quella di cui non avevo mai sentito parlare, perchè Parigi non è solo la Montmartre di Amelie, il Marais di Jim & Pamela, Rue di Cambon, il Moulin rouge, i macarons e la Tour Eiffel.
E' una Parigi immensa, spiazzante, quella della Defense, quartiere ultramoderno alle porte della città, quello che spinge gli architetti a snobbare robe tipo il monomarca di Chanel, meta di pellegrinaggio, per andare a fotografare palazzoni altissimi.
Architetture mastodontiche, ti senti piccolo, piccolo, ti senti solounessereumano.
Ti tornano in mente cose tipo le 3 avvertenze agli architetti di Le Corbusier.
Tanto da Chanel non mi sarei potuta permettere nemmeno i pantaloni della commessa. E poi Sephora, per esempio, c'è anche lì.
PS: Un po' di tempo fa, Roberto di Design with Love mi ha intervistata per sapere cosa ne penso delle scarpe e non ve lo avevo ancora detto. Grazie Roberto!