Parigi cosa vedere, i consigli di Laura

Creato il 25 maggio 2011 da Tipolosco
Parigi è entrata a dovere tra le 100 cose che un uomo deve vedere prima di morire. Certo, l’esordio non è dei migliori, ma questo non vuole essere un consiglio: visitare una delle più apprezzate capitali europee è per un viaggiatore un obbligo! Per capire l’essenza della città basta arrivare a destinazione al tramonto. Io ho avuto questa fortuna.  Un tramonto uggioso mi ha fatto vedere immediatamente la capitale francese così come mi piace ricordarla: immersa in un’aura rosata e malinconica, umida di lacrime piovane. D’altronde ho sempre immaginato l’atmosfera parigina come quella di  un eterno e romantico tramonto. La città non ha deluso le mie aspettative.

Torre Eiffel

Ovviamente appena messo piede sul suolo francese il mio primo pensiero è stato quello di correre alla Torre Eiffel, simbolo della città. Arrivata quando già le primi luci si accendevano su quell’ammasso di ferraglia raggentilita da volute e archi, compresi come una scultura che tanto scandalo aveva causato nell’800 parigino potesse diventare il simbolo dell’intera Francia. La torre sembra messa li a ricordare a chiunque la guardi che ora ti trovi proprio li in Francia, essa svetta da qualsiasi parte tu possa alzare lo sguardo se ti trovi negli arrondissements più vicini all’ÃŽle de la Cité, cuore della città. E in questo cuore sottoforma di isola che batte al centro della Senna, ecco che troviamo il secondo simbolo della città, questa volta più intimo e personale, la meravigliosa cattedrale di Notre Dame, la cui facciata è stata recentemente ripulita dallo sporco accumulato negli anni, e risplende bianca e compatta come un fantasma sacro nel buio.

Parigi la notte però non è proprio il posto ideale dove pregare. La Ville Lumiére, nome derivato da un illuminazione notturna strabiliante e unica al mondo, la notte non dorme. Con un po’ di coraggio possiamo prendere l’efficientissima metro che ci farà sbucare fino al famosissimo quartiere a Luci rosse di Pigalle, dove è situato il celebre Moulin Rouge! Gli spettacoli burlesque a cui si può assistere qui o a “Le Lidoâ€� sugli Champs Elysee non sono certo per le tasche di tutti, ma potendo ritornare alla Ville Lumiére non esiterei a prendere un biglietto in uno di questi teatri. Ma al di là dei divertimenti notturni, Parigi è sicuramente una capitale d’arte. Basterebbe citare il Louvre per capirci, ma in realtà l’arte è nascosta in tutti gli angoli della Ville. Basta fare un salto a Montmartre, dove, oltre alla splendida vista della città, si può godere dei nuovi artisti nella Place du Tertre, intenti a ritrarre fanciulle o scorci di paesaggio. Arrivati nel quartiere dell’arte per eccezione è necessario anche un salto al cabaret “Le Chat noirâ€�, le cui cartoline e stampe vi avranno sicuramente ossessionato durante la scarpinata tra le tele.

Museo del Louvre

Ma se è la grande arte che preferite, oltre al  Louvre , Parigi offre una vasta gamma di musei, anche contemporanei come il fantastico Centre Pompidou, colorato insieme di tubi con le sue celebri fontane musicali. O il Musèe d’Orsay, realizzato all’interno di una vecchia stazione ferroviaria parigina, dove si possono ammirare, tra gli altri, lavori di Van Gogh, Degas e Gaugin.

Per avere una visione d’insieme dalla città, è d’obbligo una crociera sui Bateaux- Mouches, i caratteristici battelli che fanno il giro della Senna con possibilità di pranzo a bordo. Parigi però non è solo arte e architettura, è anche e soprattutto moda! Di conseguenza una visita agli splendidi magazzini Lafayette, dov’è possibile dare sazio alle proprie spese pazze sotto una meravigliosa cupola in vetro puro stile ottocentesco è quasi necessaria. E se avanza denaro catapultiamoci agli Champs Elysee e diamo fondo alle nostre risorse, un’occasione del genere potrebbe non ricapitare! Laura Annese, studentessa di lettere moderne e appassionata viaggiatrice. Foto di ranopamas

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