Parigi è stata la destinazione del mio primo volo, quando avevo il raffreddore e sentivo le orecchie scoppiare e urlavo talmente forte che la hostess non sapeva più con quale giochino calmarmi.
O almeno questo è ciò che mi racconta mia mamma.
A Parigi io sono stata otto volte, più che altro per tornare a Disneyland.
Credo che Parigi sia una città bellissima, romanticissima e ricca di storia.
Credo che Parigi conservi alcune delle opere d'arte più importanti al mondo.
Credo che Parigi sia incredibilmente multietnica e cosmopolita.
Eppure, Parigi non mi piacerà mai.
Tra me e questa città c'è un rapporto strano, come due persone che si stanno antipatiche a pelle. Ci siamo date tanti appuntamenti, ho provato a guardarla con occhi sempre diversi, ma non riesco ad innamorarmene.
Non potrei mai definirla brutta, chi è che ha questo potere? Eppure non mi è entrata dentro, mai.
Parigi non mi ruberà mai il cuore e mai sarà la mia risposta alla domanda "Dove mi consigli di andare per un weekend in Europa?". So che è strano, dal momento che è una delle città più visitate al mondo, tuttavia secondo me ognuno di noi crea un feeling con i luoghi che visita ed in base a questo feeling trae le sue conclusioni.
Io alla mia ci sono arrivata: se Parigi non avesse Disneyland, probabilmente non ci sarei più tornata.
Proprio l'altra sera, mentre passeggiavo lungo le rive della Senna, ho pensato che in realtà questo "non appartenersi" un po' mi dispiace, perché non sono stupida, lo vedo che Parigi è bellissima, ma continua a starmi antipatica.
Io non sono una guida cartacea o un documentario, non riesco a rimanere oggettiva di fronte alle mie sensazioni e forse il bello di essere una blogger e non una giornalista è proprio questo: non detto una legge universale, mi limito a raccontarvi ciò che sento. Voi che leggete sarete sicuramente amanti del viaggio e credo che ognuno, nel suo giro del mondo, troverà la sua Parigi, la sua non-città, che magari agli occhi degli altri sarà fantastica mentre ai vostri, beh, no.
In realtà c'è anche un'altra cosa che mi piace ed è Notre Dame. Ogni volta che vedo questa cattedrale rimango senza fiato e mi sento minuscola. Mi attira quel suo essere così elegante ma non sfarzosa, quel suo lato un po' fiabesco.
Questo colosso gotico è senza dubbio uno dei luoghi parigini più visitati, nonché uno dei simboli religiosi più conosciuti al mondo, non è un caso che sia stata nominata Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.
Notre Dame lascia senza parole, sfido chiunque a rimanere impassibile di fronte la sua straordinaria bellezza, resa celebre anche dal romanzo di Victor Hugo e dalla meravigliosa figura del gobbo Quasimodo che, guarda caso, è sempre stato uno dei miei classici Disney preferiti.
Gargoyles a parte, Parigi non mi piacerà mai eppure voglio aggiungere una cosa che prescinde dal continente, dalla nazione e dalla città: il vero viaggio lo fa il compagno con cui decidi di intraprenderlo e questa volta, come dicevo qualche giorno fa su Facebook, Parigi mi ha fatto il regalo più speciale di tutti.
L'emozione negli occhi della persona che amo.