Parla il Coordinatore della Giornata del Diabete in Basilicata Antonio Papaleo: Dalle parole ai fatti: applicare il Piano Diabete

Creato il 04 novembre 2013 da Ecodibasilicata

A parole la Regione Basilicata è all’avanguardia nell’assistenza alla persona con diabete. Prima Regione a recepire il Manifesto dei Diritti della persona con diabete; prima a creare un Osservatorio Regionale nell’ambito dell’iniziativa Italian Barometer Observatory e prima Regione italiana a recepire il Piano Nazionale Diabete. È anche l’unica Regione del Sud a non essere stata sottoposta a un Piano di rientro. D’altra parte la Basilicata ha anche il record poco invidiato della percentuale più alta di persone con diabete: l’8% contro una media di poco superiore al 5% in Italia. “Abbiamo la possibilità di dare l’assistenza migliore nell’area d’Italia in cui il diabete è più diffuso”, commenta Antonio Papaleo, Coordinatore per la Basilicata della Giornata Mondiale del Diabete, insieme alla diabetologa Concetta Lombardi Giocoli. “Con la Legge Quadro Regionale sul Diabete del 2010, il Piano Diabete e gli strumenti possibili con l’Osservatorio avremmo le giuste opportunità per corrispondervi al meglio; bisognerebbe passare dalle parole ai fatti”. La Giornata Mondiale del Diabete, in programma in tutta Italia il 9 e 10 novembre, prevede per la Basilicata tre eventi: a Rionero, a Villa D’Agri e a Praia a Mare. “Si spera saranno seguiti con particolare attenzione dalla politica in quanto precedono di pochi giorni le elezioni regionali”, commenta Papaleo, presidente della Alad Fand della Basilicata. “L’organizzazione, tra l’altro, si incaricherà di far compilare alle persone interessate una Cartolina che verrà inviata al prossimo Assessore alla Sanità, affinché dia concretezza allo sforzo che si sta compiendo, traducendolo in atti politici non solo di prevenzione, ma anche di gestione del diabete, specie per quella crescente massa di persone e di famiglie che quotidianamente sono costrette a convivervi, oltre a scongiurare, per quanto possibile, le terribili complicanze, costantemente in agguato e che, in definitiva, fanno schizzare in alto la spesa sanitaria, riducendo inoltre drasticamente la qualità di vita”. Il Piano Nazionale Diabete, elaborato dal Ministero della Salute, disegna un modello di assistenza ottimale, “coerente con le indicazioni della Legge Quadro Regionale 9/2010”, commenta Papaleo, Coordinatore della Fand in Basilicata. “Si tratta ora di implementarlo attraverso la costituzione dei Centri di primo, secondo e terzo livello per ogni aspetto dell’assistenza, oltre a rendere praticabile il concetto di territorialità dell’assistenza stessa. Non si può pensare , infatti, che ogni Ospedale possa fare tutto e al meglio; occorrono, inoltre, dei Centri di riferimento specie per il diabete gestazionale e per il diabete in età evolutiva”. Quanto alla Gestione Integrata, vale a dire alla condivisione della persona con diabete secondo percorsi ben disegnati fra Medico Specialista e Medico di Medicina Generale, “tutti gli strumenti sono definiti e ora bisogna solo chiarire che dare una appropriata assistenza alle persone con diabete non è un ‘qualcosa in più’ che i MMG possono scegliere di fare o devono fare solo se incentivati. È parte integrante del loro compito; così come è urgente rendere praticabile il cosiddetto Progetto IGEA (Integrazione, Gestione e Assistenza al Diabete), laddove potrebbero giocare un ruolo importante le stesse Associazioni di pazienti, attraverso il Diabetico Guida”. Inoltre, se la Medicina Generale non decide di fare la Medicina di Iniziativa e l’Assistenza Primaria, la Medicina Specialistica continua a essere sommersa da una marea di accessi inappropriati, “e gli specialisti finiscono per non poter seguire al meglio le persone che davvero avrebbero bisogno di una assistenza specialistica, nell’ambito di un più proficuo rapporto medico-paziente per una corretta educazione terapeutica”, riflette Papaleo, “e in particolare per una educazione all’autogestione del diabete e agli stili di vita”. In occasione della Giornata del Diabete le Associazioni fra persone con diabete chiederanno di dare alla Commissione Regionale Diabete gli strumenti per un governo compiuto nell’assistenza alla persona con diabete, a partire dall’inserimento dei soggiorni educativi per i ragazzi con diabete in età evolutiva, ma da effettuarsi a carico della Regione.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :