Parlano le cifre, e sono cifre da record!

Creato il 26 aprile 2013 da Gianna

La produzione industriale è crollata del 25,1%. 12.442 aziende hanno chiuso i battenti nel 2012. Dal 1 gennaio 2013 all’8 aprile sono fallite 4.218 imprese, il 13% in più rispetto allo stesso periodo del 2012 (37 istanze di fallimento al giorno). 47mila aziende protestate nel 2012, +8,8% sul 2011. In crescita a febbraio le “sofferenze bancarie”: +18,6%. Solo nel 2012 c’è stato oltre un milione di licenziamenti. Da parte sua, la disoccupazione giovanile ha superato il 38%. Il potere d’acquisto, invece, è sceso in un anno del 4,8%. Le famiglie hanno visto ridursi i redditi pro-capite di 3mila euro fino a tornare ai livelli del ‘97. Consumi e risparmi sono crollati tornando ai livelli di quindici anni fa. Il 30% degli italiani vive al di sotto della soglia di povertà. E non ci sono segnali che possano far pensare ad un cambiamento nel corso del 2013, anzi! L’IMU diventa definitiva, e Iva, Tares e Irpef le faranno compagnia fra giugno e luglio. Mi fermo qui, ma se continuassi a spulciare riuscirei sicuramente a trovare altro. E qualcuno ha ancora il coraggio di parlarmi di politica, di partiti, di persone in grado di pilotare questo evidente naufragio, di salvare questo edificio pericolante? Qualcuno crede ancora che questo sistema possa essere riformato nel suo interno? Chi è l'utopista? Io che credo che si debba ribaltare il tutto o chi continua imperterrito a consumare le proprie energie sulle macerie di ciò che ci ha portato a questa situazione?

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