Parlare bene, comunicare meglio!

Da Propostalavoro @propostalavoro

Attraverso il linguaggio ognuno di noi cerca di esprimere ciò che pensa e sente, ma tradurre i messaggi che elaboriamo dentro di noi in parole non è così semplice. Esprimersi bene significa avere chiaro il messaggio che vogliamo comunicare, essere capaci di dare agli altri un'idea esatta del proprio sé. Le parole possono forgiare la realtà che ci circonda; scegliere bene le parole significa rendere chiaro il messaggio che vogliamo trasmettere, non essere fraintesi ed avere una buona vita relazionale.

Ma a causa del modo in cui ci esprimiamo, il nostro messaggio può venire frainteso e causare indesiderate e non intenzionali conseguenze.

Ecco una lista dei quattro più comuni errori di comunicazione interpersonale che possono causare conflitto e rendere peggiori i rapporti.

Le quattro caratteristiche di una comunicazione inefficace sono:

1- Il “Tu” più le direttive: “tu devi..” , “Tu sei..”, “Tu hai bisogno di..”

Le direttive sono dichiarazioni che passano per giudizi negativi. Alle persone non piace essere giudicate o che gli venga detto cosa fare ed è facile quindi suscitare negli altri risentimento e atteggiamenti difensivi. Questo genere di comunicazione inoltre è problematica perchè invita ad una “non” risposta che si traduce in disaccordi e conflitto.

2- Le dichiarazioni universali: le dichiarazioni universali sono espressioni che generalizzano il carattere o il comportamento di una persona in modo negativo. Le più comuni di solito includo l’uso di parole come “sempre”, “mai”, “ogni volta”, “Tutti”.

Questo genere di affermazioni e’ problematico in molti modi, innanzi tutto nella mente di chi parla non c’è alcuna possibilità che l’ascoltatatore possa essere in un altro modo. Focalizzare l’attenzione su cosa è sbagliato invece che su cosa potrebbe essere meglio scoraggia il cambiamento.

3- Riferirsi alla persona e non al problema: in ogni situazione cominicativa che include un’ altra persona ci sono due elementi presenti; la persona a cui ti stai riferendo e il suo comportamento problematico.

E’ sempre bene focalizzarsi sul comportamento e non sulla persona.

Es. Comunicazione inefficace: sei così stupido!

    Comunicazione efficace: sei una persona intelligente e quello che hai fatto oggi non lo è affatto.

Inoltre è preferibile l’uso di “e” invece di “ma”. “E” è un connettore che da uguale valore a ciò che viene detto prima e dopo, “ma” invece disconferma quello che viene detto prima.

4- Invalidare i sentimenti: succede quando nonostante riconosciamo i sentimenti negativi o positivi di una persona emergere da una discussione, li minimizziamo, li ignoriamo o li gudichamo negativamente.

Es. “le tue preoccupazioni non hanno senso”.

Quando i sentimenti positivi di una pesona vengono sminuiti tendono  a scomparire, invece quando vengono sminuiti quelli negativi tendono ad aumentare.

Miriam Vetrano