Il patron emiliano ha parlato della possibilita’ d’andare in Europa, del perche’ non ha ceduto Parolo a gennaio e naturalmente del talento di Antonio Cassano, mentre e’ leggermente piu’ polemico sulla questione degli striscioni negli stadi:
Sulla possibile qualificazione in Europa:
“Chiaro che a salvezza raggiunta abbiamo ora altri obiettivi. Finisse oggi il campionato saremmo felicissimi perché avremmo raggiunto l’Europa League, ma ci sono ancora 11 partite e dobbiamo stare attenti“.
Su Parolo:
“Ce ne sono state di importanti ma abbiamo preferito trattenerlo per fare una stagione importante. Lui era consapevole delle richieste e ha scelto di restare con noi”.
Su Cassano:
“Ne parlo bene, lo vedo sereno, maturato e tranquillo. Il primo anno è particolare, perché ci si conosce, ci si prende confidenza“.
Sul tema degli striscioni:
“La nostra tifoseria è un esempio, per due anni di fila ha vinto il premio Fair Play e in curva ci sono non meno di 5.000 persone. Gli striscioni sull’Heysel non li farei vedere, perché è uno schifo e queste persone che espongono certi striscioni lo fanno per farsi vedere. Noi non abbiamo nessun potere, anzi, rispondiamo dei cori e di quello che succede“.