Parma-Napoli 1-2

Creato il 04 marzo 2012 da Antonoce

Parma: Mirante, Zaccardo, Paletta, Santacroce, Biabiany, Mariga, Musacci (20' st Valdes), Galloppa, Modesto, Giovinco, Okaka (31' st Marques). A disp. Pavarini, Jonathan, Morrone, Brandao, Pereira. All. Donadoni Napoli: De Sanctis, Grava (36' pt Fernandez), Cannavaro, Britos (19' pt Campagnaro), Maggio, Dzemaili, Gargano (15' st Inler), Dossena, Hamsik, Lavezzi, Cavani. A disp. Rosati, Zuniga, Pandev, Vargas. All. Mazzarri Arbitro: Valeri di Roma Marcatore: 40' pt Cavani, 32' st Zaccardo, 41' st Lavezzi Note: ammoniti Grava, Zaccardo, Mariga, Musacci, Dzemaili, Lavezzi, Cannavaro, Santacroce
Il Napoli vince giocando male e sfruttando qualche aiutino arbitrale. Capita spesso, non sempre per carità, anche a Milan e Juve vincere così, e guardate un po’ dove sono in classifica. Non è bello vincere così ma se serve a fare il filotto di quattro successi consecutivi ben venga, ora occorre continuare, e soprattutto migliorare. La difesa balla, è inedita, costringe Mazzarri a cambiare in corso d’opera siBritos che Grava. Il centrocampo è sguarnito, con il solo Gargano che insegue il portatore di palla, e Dzemaili che galleggia spaesato tra le linee, visto che non può fare l’Hamsik come nella scorsa fortunata domenica.
In attacco, per fortuna, ci pensa il solito Lavezzi a vivacizzare il gioco. Ed alla fine sarà proprio lui l’uomo decisivo, ancora una volta. Prima confeziona una magia che spiana la strada al gol di Cavani. Il matador viene atterrato in area, ottiene il rigore, lo sbaglia, ma segna, fortunatamente, sulla respinta.
Il Napoli è poco brillante, e spesso si fa sopraffare dalla velocità degli esterni del Parma, ma per fortuna i padroni di casa sono gravemente imprecisi sotto porta. Tranne in un caso, quando Zaccardo sfrutta una respinta corta di De Sanctis per pareggiare i conti. La gioia parmigiana dura poco, perché il Pocho segna il suo quarto gol consecutivo nel finale, e gela Parma. L’assist è di Cavani, che restituisce ancora una volta il favore, ma il fuorigioco del Pocho è netto.
Si vince e si va avanti, ma che non si faccia l’abitudine a vincere così.

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