Parma Raid nell' agenzia immobiliare sulla via Emilia !

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

Una personale solidarietà ai colleghi Emiliani in questo momento drammatico non solo per la vicenda nell' articolo sottoriportato, ma specialmente per il scaime sismico che li ha colpiti PICINALI.
PARMA 31 MAGGIO 2012 Vetrate affacciate sulla sempre trafficata via Emilia Est e luci accese anche di notte. Se c'è un posto che sembra protetto dai ladri grazie alla sua estrema visibilità è proprio questo: la sede di Grandi Agenzie, una azienda specializzata nella compravendita di immobili con gli uffici a strada Elevata.
«Bene, nonostante questo i ladri sono entrati e hanno fatto razzia», spiegano con tono sospeso tra la rabbia e l'incredulità gli addetti dell'agenzia immobiliare.FOTO Che si sono resi conto della «visita» solo ieri mattina all'orario di apertura.
«I titolari alle 8 hanno aperto come sempre e scoperto il furto - prosegue una addetta. - E il valore del bottino, almeno ad una prima ispezione, sembra notevole».
Cinque computer, sei macchine fotografiche, un videoproiettore: questi gli apparecchi svaniti mentre altri oggetti di valore solo grazie alla resistenza delle porte non sono stati prelevati. E in quel caso il danno sarebbe stato molto più pesante.
«Per entrare hanno provato tutte le porte, cercando di forzarle nonostante siano affacciate sulla strada - prosegue l'impiegata. - Alla fine, forse convinti di trovare meno problemi hanno forzato un finestrino un po' defilato a un paio di metri da terra. E attraverso quello sono entrati». Una volta dentro il rischio per i ladri di essere visti dai passanti non è affatto calato. «Le luci sono accese e le vetrate sono ampie». Ma evidentemente i ladri si sentivano sicuri. E non si sono certo affrettati. Con calma hanno passato in rassegna tutti gli uffici, arraffando le cose di valore e provando anche a staccare dalle parete un paio di grandi monitor che avrebbero potuto fruttare bene. Ma senza successo.
«Per uscire probabilmente si sono accaniti su una porta che si affaccia su viale Partigiani d'Italia e che avrebbe permesso loro di avvicinare una auto dove caricare la refurtiva. Ma la struttura ha tetto e quindi si sono diretti verso una altra finestrella dalla quale sono riusciti a scappare». Testimoni nessuno, tracce pochissime: per gli agenti delle volanti intervenuti per il sopralluogo e che ora dovranno lavorare sulle indagini si preannuncia una inchiesta assai difficile. L'unica certezza è che luci e vetrine non bastano più. Ora servono antifurto e sbarre alle finestra. TRATTO dalla gazzetta di parma.it 31 maggio 2012