Il calcio, e in maniera particolare il mercato, sono alquanto imprevedibili. Tuttavia, se lei dovesse fare un pronostico, crede che Cassano possa davvero chiudere la carriera in Emilia o c’è il rischio che possa finire in un’altra squadra italiana?
“Io credo che stia molto bene a Parma e credo anche che la sua dimensione sia quella da club medio: non perché non possa giocare in un grande club, ma perché tutto sommato sta bene così e riesce a trovare le motivazioni giuste. Sta facendo a Parma quello che riusciva a fare alla Samp, penso non sia un caso. È un giocatore che trasforma una squadra di metà classifica in una squadra da Europa League, o quantomeno da primissimi posti. Era successo a Genova con quel quarto posto nel 2010 e sta succedendo adesso nel Ducato. Credo che lui abbia grandi motivazioni a Parma, lì sta molto bene, ma veramente molto bene. L’eccezione l’avrebbe fatta solamente per la Samp, ma solo per un motivo di cuore. Faccio fatica ad immaginarlo in un altro grande club in questo momento”.