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Parola mia, ovvero categorie e frasi di un lettore medio

Creato il 31 marzo 2015 da Diletti Riletti @DilettieRiletti

Ieri sera, mannaggiammé, ho finito il libro che stavo leggendo. Non ce l’ho fatta, sapete come va: non riuscivo a fermarmi e l’ho letto tutto. So che ci sarà un seguito, so che lo leggerò, ma non accadrà subito. Ecco, questo è il classico tipo di situazione che spingerebbe un lettore medio (quale io sono) ad andare su facebook e scrivere, annunciare, disperarsi: il libro è finito, ma io devo sapere il seguito.

Posso dire senza tema di smentita che tra le mie amicizie “social” ci siano moltissimi lettori, alcuni anche “forti” (quei pochi che non leggono vengono pian piano eliminati senza pietà o si autoeliminano per disperazione). Per cui mi capita di leggere e rileggere alcune frasi tipiche che ho pensato di suddividere in categorie; so già che alcuni amici si riconosceranno (infatti è a voi che ho pensato), e altri mi diranno che manca questa o quella categoria. A questi ultimi dico: la lista non vuol essere esaustiva, quindi, se avete suggerimenti, procedete pure!

Io mi riconosco in almeno due tipologie, forse tre. Guardate già la prima…

Il lettore seriale

Aaaaarggghhh! ho finito questo libro e lo scrittore non ha ancora pubblicato il seguito. Piango! Ma non può,non può abbandonarmi così. (seguono lettere allo scrittore, alla casa editrice, all’editor e alla fan page, sollecitando l’uscita del nuovo volume).

Lettore Annie Wilkes in stato di quiete

Lettore Annie Wilkes in stato di quiete

Versione 2 (detto anche lector impatiens) Devo leggere il seguito al più presto e in libreria non lo trovo. Aiutatemi, sono disperato/a, chi ne ha una copia? Sono

disposto/a a pagare qualunque cifra per averla, non abbandonatemi così.

Versione 3 (più noto come lettore Annie Wilkes) Con questo finisce la serie?!? noooo! Il protagonista è morto, piango, come farò ora? …non può, non deve finire così! Aaaaarggghhh!

Il lettore Attila (detto anche lector Lecter)

Lector Lecter

Raro esemplare di Lector Lecter

Io non capisco quelli che quando leggono non fanno le orecchiette per non sciupare i libri (foto compiaciuta sul social di preferenza) Io coi libri ci faccio sesso, li rovino, li macchio, li lecco, li spagino, ci prendo appunti: non prestatemeli mai!

 

Il suo naturale antagonista e nemico giurato è il lettore feticista

Dio, come fanno a ridurre i libri in quel modo? (foto inorridita sul social di preferenza).Quando io finisco di leggerli sembrano nuovi, come fossero intonsi. Li apro, ma mai completamente, li annuso e li leggo con cura, li conservo e li spolvero come fossero reliquie (foto compiaciutissima sul social di preferenza)

Il non lettore, detto ancheAlla ricerca del tempo perduto 

Dio, ma come fate a leggere tanto? Io non ho mai tempo, mai, troppe cose da fare e la sera sono stanchissimo! (sottotesto: chi legge è notoriamente un fannullone)

Il lettore patriottico-nostalgico detto anche Ancien Régime 

No, io non leggo mai letteratura contemporanea : tutte schifezze. La vera letteratura si è fermata a Proust/Dickens/Manzoni/Tolstoj (variare a seconda della nazionalità del lettore).

Lettore de Charlus

Lettore de Charlus, comunque…

Naturale evoluzione del precedente, ecco il lettore de Charlus

Ah, no: io non scelgo mai i libri dalla classifica dei più venduti. E comunque, solo autori consigliati dai migliori critici. E comunque, mai in edizione economica. E comunque solo stampati su carta pregiata, copertina in brossura, ça va sans dire. E comunque… (allo sfinimento).

Il non-lettore da collezione (meglio noto come lettore Panini)

Ho comprato il libro di Pinco Pallo prima ancora che uscisse. E ho anche la prima edizione de Il giardino dei Pinchi Pallini rarissima, ce l’abbiamo soltanto io e il pronipote del granduca di Pomerania.  E ho tutta la serie di Pinky Palmer in pelle di zigrino numerata a mano dall’autrice col proprio sangue (seguono foto sul social di preferenza). Però, no, ancora non li ho letti. Ma li leggerò, eh…

Varietà atipica del non-lettore è il lettore Bella Addormentata

No, no, ancora non li ho letti. Ma vorrei leggere, giuro. Non è colpa mia se appena tocco un libro mi addormento. (foto del letto disfatto sul social di preferenza)

ego

Lettore ipercritico colto in un momento di raro gaudio

 

Il lettore ipercritico (detto anche lettore Anton Ego)

Giuro, non sopporto come scrive questo tizio, e dell’uso delle virgole e delle parentetiche vogliamo parlarne? Guarda, qui c’è un errore di stampa. (foto puntigliosa sul social di preferenza) E questa copertina? Il titolo è scritto in un carattere illeggibile. Com’è caduta in basso l’editoria…e mi tocca leggerlo tutto.

 

Il lettore multitasking

Ho almeno dieci libri sul comodino (foto sul social di preferenza). Ne sto leggendo quattro contemporaneamente. Uno al mattino, quando vado in bagno. Un altro sempre con me quando faccio la fila alla posta. Un altro…(ad libitum)


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