Parole

Creato il 19 agosto 2010 da Fabry2010

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Ogni tanto penso a Calvino. Italo, intendo. Immagino che sensazione proverebbe nel mare di parole che rischia di sommergerci ogni giorno; parole grezze, buttate lì come viene per riempire un vuoto sempre più inquietante. Siamo inondati da messaggi omogenei, fabbricati con le stesse frasi, prodotti coi medesimi clichés. Come reagirebbe lui che lavorava su ogni singola parola, plasmando un concetto fino al punto da renderlo perfettamente levigato, depurato dai residui dei luoghi comuni e degli slogan? Ai funerali dico sempre che dovremmo, oltre a piangere il morto, raccogliere la traccia che ha lasciato, custodire l’eredità trasmessa. Ecco: freniamo la deriva, trattiamo ogni parola come una pietra preziosa da maneggiare con riguardo.



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