Caro candidato, ti fornisco l’elenco delle espressioni da evitare da oggi alla prossima primavera. Le hai già usate millanta volte, lo so. Ma sono buono e ti cancello le ammonizioni. Da adesso però, appena ne sentirò anche una sola, ti manderò affanculo senza passare dal via.
1) Intendiamo aprire alle liste civiche
2) Vogliamo rivolgerci alla società civile.
3) La terza corsia è un’opera di valenza non solo regionale ma anche nazionale ed europea (non fare il furbo, se dici «strategica» ti sego lo stesso).
4) L’Udc è benvenuta.
5) La specialità va ripensata.
6) La nostra riforma sanitaria, la nostra riforma degli enti locali, la nostra riforma urbanistica (ma zio billy!)
7) Internazionalizzazione, accesso al credito, fiscalità di vantaggio, innovazione, fare rete, fare sistema, sinergia (ti incenerisco).
8) Il Friuli Venezia Giulia ha già dato (ma cosaaaaaaaaaaa?).
9) Sburocratizzeremo la macchina regionale, ridurremo i costi della politica, taglieremo i rami secchi e gli enti inutili.
10) In ordine sparso: piattaforma programmatica, piattaforma logistica, trampolino, portualità, Formigoni, euroregione, macroregione, fricoregione, autonomismo, friulanità, identità, plurilinguismo, ticket, spread, election day, spending review. E, se proprio ti scappa commissario, preparati a un interrogatorio sul Maigret di Gino Cervi: le so tutte.