Parte il governo di Matteo Renzi, oggi fiducia alla Camera

Creato il 26 febbraio 2014 da Ilnazionale @ilNazionale

26 FEBBRAIO – Il governo Renzi ha appena cominciato a muovere i primi passi e il nuovo Premier incaricato ha deciso di partire proprio dal Nord-est facendo visita, nella giornata di ieri, alla scuola “Coletti” di Treviso e ad alcuni imprenditori. Alcuni esponenti del gruppo di Forza Nuova avevano protestato, al momento del suo arrivo, con striscioni come «Dopo Monti e Letta ecco Renzi, la terza marionetta!» ma Matteo Renzi ha risposto alle provocazioni parlando con i ragazzi, gli insegnanti ed i genitori. Chiedendo ai cittadini comuni quali siano i problemi che necessitano di una rapida soluzione, a partire dal dramma della disoccupazione. La visita è durata poche ore, poi Matteo Renzi ha ripreso l’aereo alla volta di Roma dove oggi, dopo il sì del Senato, ha incassato la fiducia anche da parte della Camera dei Deputati. 378 “sì” –principalmente da parte del Pd, Nuovo Centro Destra e Scelta Civica- e 220 “no” espressi da M5S, Lega Nord, Forza Italia e Sel. Più risicata la fiducia ottenuta al Senato -169 i voti favorevoli, 139 i contrari-.

«All’interno dell’Europa l’Italia incontra un grado di difficoltà maggiore rispetto agli altri Paesi –ha specificato il Premier nel suo discorso a Montecitorio-. Non è una responsabilità degli ultimi due governi, è un problema che abbiamo da 15 anni: l’Italia non cresce come il resto d’Europa (…) abbiamo un’unica possibilità, ossia quella di prendere ora l’occasione di una timida ripresa che si sta affacciando e cambiare profondamente il nostro Paese a partire dalla giustizia civile, dal fisco, dalla vita quotidiana degli imprenditori».

Il poker d’assi per il cambiamento Renzi se l’è giocato scegliendo volti nuovi per i ministeri che oggi rivestono un’importanza cruciale. Pier Paolo Padoan è l’ex direttore esecutivo del Fondo Monetario Internazionale nonché capo economista dell’OCSE. Con lui come ministro dell’Economia ci si aspetta che le riforme, grande cavallo di battaglia del governo Renzi, trovino finalmente la tanto agognata attuazione. Altra carica sensibile, quella di Ministro del Lavoro, è stata affidata a Giuliano Paoletti, impegnato da subito nel Job Act renziano, previsto per il prossimo mese di marzo. Allo sviluppo economico Renzi ha invece scelto Federica Guidi, laureata in legge e con competenze professionali nell’ambito della finanza. 44 anni, modenese, il ministro Guidi ha amministrato anche la Ducati Energia, l’azienda di famiglia. Novità senza precedenti la presenza di un 50% di quote rosa tra i ministri sebbene, in verità, la maggior parte delle presenze femminili si rivenga tra i ministri senza portafoglio. L’età media scende ad appena 45 anni.

Con i suoi 16 ministri, la nuova squadra di governo, Renzi è stato chiaro. «Mi gioco la faccia» ha detto senza mezzi termini ai giornalisti «E la faccia è molto più importante della carriera». Vedremo ora quali saranno i prossimi passi di Matteo Renzi, intanto si spera che l’harshtag diffuso su twitter #lavoltabuona non sia solo un vuoto auspicio.

Silvia Dal Maso

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