Magazine Informazione regionale

Parte il social housing, progetto comunale per dare un tetto a chi non ce l’ha

Creato il 29 dicembre 2010 da Lapulceonline

municipio, palazzo rosso, comuneTira aria di solidarietà anche nei palazzi delle istituzioni alessandrine: è stato firmato oggi 29 dicembre, presso il Municipio di Alessandria, il protocollo d’intesa per la realizzazione di 4 progetti pilota di social housing,  che ha visto impegnati sullo stesso tavolo Regione e Comune al fine di dare avvio a nuovi progetti abitativi solidali, in supporto a quella fetta di cittadinanza con problemi abitativi, sociali e personali.
Il social housing è di fatto una specifica misura di edilizia residenziale pubblica, approvata dalla Giunta regionale ad integrazione del Programma Casa, con lo scopo di realizzare alloggi, residenze collettive o microcomunità destinate alla locazione temporanea o permanente, con eventuale possibilità di riscatto.
Nell’ambito delle sue politiche abitative, la Regione nel 2009 ha selezionato 20 casi pilota ammessi al finanziamento per sperimentare la fattibilità degli interventi sia dal punto di vista economico, sia della validità organizzativa e sociale.
Al programma di social housing proposto dall’amministrazione di Alessandria sono state assegnate risorse pari a quasi 1,9 milioni di euro, con interventi che saranno realizzati dall’ATC di Alessandria, mentre la gestione sarà affidata al Cissaca (consorzio socio sanitario) in collaborazione con l’Asl di Alessandria; tutti soggetti che hanno sottoscritto il protocollo insieme a Regione e Comune di Alessandria.
L’iniziativa prevede il recupero di due immobili concessi in comodato d’uso gratuito per trent’anni al Comune di Alessandria. nel primo edificio, situato in via San Giacomo della Vittoria (di proprietà della Curia vescovile) sorgerà una micro-comunità destinata a donne senza fissa dimora, vittime di violenza, con gravi problemi fisici o psichici, in uscita da programmi di reinserimento sociale.
Nel secondo immobile, localizzato in frazione San Michele, di proprietà della parrocchia dei Santi Michele e Carlo, saranno ospitati tre diversi progetti. Il primo è il progetto “Verso l’autonomia” comprensivo di sei mini-alloggi e una micro-comunità per persone seguite dai servizi sociali in dismissione da comunità terapeutico-riabilitative, detentive o con problemi sociosanitari. Il secondo progetto, “L’autonomia”, dispone di 6 mini-alloggi e una microcomunità per persone che necessitano di sostegno assistenziale a causa di un evento critico della vita, mentre il terzo progetto, “Un tetto per tutti”, prevede 8 alloggi individuali destinati a cittadini in disagio abitativo temporaneo causato ad esempio da sfratto, perdita del lavoro, fratture familiari.

Un progetto solidale a tutti gli effetti, quello avviato stamane, ma che viene paradossalmente a scontrarsi con tutti i disagi manifestatisi negli ultimi mesi con associazioni per i diritti di colore che un tetto non ce l’hanno, come la Rete per la Casa, in perenne contrasto con le politiche abitative di Palazzo Rosso.
Che le polemiche e le lotte dei cittadini stiano dando finalmente i primi frutti?


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog