Parte X

Da Whitemary

Il mattino seguente ci svegliammo tra le lenzuola stropicciate e dopo aver fatto colazione in giardino, andammo a fare una passeggiata con J. L’erba era umida e il cielo terso. Era possibile che si stesse raddrizzando tutto? Guardavo il suo viso illuminato dal sole e la sua barba disordinata chiedendomi se quello che stava succedendo avesse un senso. Stavo pensando al fatto che forse avrei dovuto dirgli quello che ancora avevo avuto paura a confessargli, quando mi accorsi che ragionavo come se il nostro stare insieme fosse molto più di quanto era stato fino a quel momento. Si, era successo qualcosa tra di noi, ma non avevo idea di quanto quel qualcosa significasse per lui. Per quanto ne sapevo io, poteva essere solito fare così con tutte le donne che lo ospitavano. Poteva essere addirittura sposato! Cercai di scacciare questi pensieri e mi ritrovai a sperare con tutto il cuore che fossero solo timori ingiustificati.Persa nelle mie riflessioni non mi accorsi che eravamo già arrivati a casa. Eravamo stati in silenzio per tutto il tempo. Entrai in giardino e sentii il telefono squillare. Affrettai il passo e andai a rispondere.“Pronto?”“Eri a passeggiare con J, tesoro? Hai il fiatone!”Carla.“Si, sono tornata ora! Chiamavi da tanto?”“Assolutamente no! Era il primo tentativo.”“Bene. Dimmi.”“Tu non ci crederai mai! Lo sai chi si è presentato in paese ieri?”Cercai di capire dove volesse andare a parare, ma non ne avevo idea.“Il nipote del forestiero! Ti giuro che non volevo crederci! Ma poi l’ho visto! E assomiglia così tanto a suo nonno! Silvia, la fruttivendola, dice che è qui per ripercorrere le tracce del nonno, appunto. Dice che vuole capire chi è stata la donna di cui lui si è innamorato e che, da quello che sembra, non ha mai smesso di amare.”Cercai di ricollegare i pezzi.“Annetta?”“No tesoro! Qui viene il bello! Non è lei!”“E chi è allora?”“Tua zia!”Rimasi ferma con il telefono all’orecchio senza sapere cosa dire. Il forestiero e mia zia. La mia pro zia. La mia pro zia che abitava la casa che ora abitavo io e che non si era mai sposata. Possibile? E ? era il nipote del forestiero? E perché non me l’aveva detto? Era stato in paese quindi sapeva sicuramente che ero la nipote della donna che rubò il cuore a suo nonno. Non riuscivo a pensare.“Tesoro sei ancora lì?”“Si, scusa Carla. Stavo pensando.”In quel momento ? arrivò e mi chiese se andasse tutto bene.“C’è qualcuno con te?”Carla aveva sentito la sua voce.“No, cioè si. Carla scusa, ma ora devo proprio andare! Ti richiamo.”Buttai giù e, voltandomi verso ? gli chiesi spiegazioni.“L’anno scorso mio nonno, pochi giorni prima che morisse, mi raccontò la storia del suo grande amore: tua zia. Per molto tempo non seppi cosa pensare. Era stato sposato con mia nonna fino alla morte di lei e credevo si amassero, credevo fossero felici. Invece sono venuto a sapere di quest’altra donna: non sapevo cosa fare. Per un po’ di tempo ho provato a rigettare le domande dentro di me, ma poi ho deciso di cercare lei o dei suoi familiari per sapere cos’era successo, per conoscere l’altra versione della storia. E così sono arrivato qui e qui ho incontrato te. Non sapevo che fossi sua nipote fino a quando non sono andato in paese, ma avevamo già trascorso tutta la notte insieme, eri già entrata dentro di me, eri già un pensiero fisso. Non so perché non te l’ho detto. Non hai mai parlato della tua famiglia in questi due giorni e non sapevo cosa pensare, non sapevo se eri a conoscenza della storia. Il fatto è che io non so niente di te.”Mia zia e il forestiero. Era l’unica cosa a cui riuscivo a pensare. Perché non mi avevano mai raccontato niente? Possibile che nessuno sapesse cosa era successo? Possibile che non mi importasse niente del fatto che ? non mi avesse detto subito la verità?“Cosa hai scoperto?”Le parole mi uscirono dalla bocca senza volerlo. Avrei voluto maggiori spiegazioni, avrei voluto delle scuse, ma lui non sembrò stupito della mia reazione.“Che è tutto vero. Tu non sapevi niente?”“No. Carla, una donna del paese che conosco, mi ha raccontato solo pochi giorni fa la storia del forestiero, che poi era tuo nonno, e del fatto che si dice che abbia avuto una relazione con una donna di qui. Mia zia a questo punto.”Poi realizzai.“Aspetta! Carla mi ha detto che i sospetti sono sempre ricaduti su un’altra donna che ho scoperto essere stata molto amica di mia zia. Andiamo da lei! Saprà sicuramente qualcosa!”Lo presi per mano e lo trascinai fuori di casa.[Continua...]B.

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