Le novità della riforma non riguardano esclusivamente la PA propriamente intesa, ma si estendono anche al variegato mondo delle società Partecipate dallo Stato e dagli Enti locali. La nuova regolamentazione va ad incidere direttamente sulle norme costitutive, sugli assetti operativi e sui risvolti che questi determinano nella gestione del personale eventualmente in esubero. Cominciamo con ordine: il TU introduce la novità di una relazione tecnica di piano operativo annuale al 31 dicembre da trasmettere alla Corte dei Conti ed all'organismo nazionale di vigilanza, con l'obbligo qualora ricorrano i presupposti, di fusione o soppressione della società in perdita per quattro anni su cinque oppure che omette di presentare il bilancio in un triennio. La soppressione può avvenire per liquidazione della società o vendita del pacchetto azionario detenuto dalle Pubbliche Amministrazioni. Per quanto riguarda la gestione che qui più interessa i frequentatori abituali del Lavoratore, il personale delle società a partecipazione pubblica che verrà a trovarsi in esubero, andrà in un elenco classificato in profili professionali, gestito dalla FP nazionale e dal quale dovranno attingere tutte le altre società pubbliche operanti sul mercato dei servizi e degli affidamenti diretti. Queste ultime, nel caso perderanno le gare dei servizi messi a bando, vedranno il personale in esubero riassunto per Legge dalle nuove società private subentranti...(fonte)