Il Nationalmuseum di Stoccolma non è certo tra i musei più importanti del mondo, ma secondo me ha una collezione di tutto rispetto. E poi ovviamente ospita anche delle mostre temporanee. Io ho cominciato la visita da una mostra fotografica che adesso è allestita al pianoterra, dedicata alla famiglia reale, intitolata I Bernadotte in bianco e nero. La foto con cui la mostra viene publicizzata ritrae una bellissima Victoria 25enne in jeans e maglietta:
Foto: Mikael Jansson
Ma mi hanno colpito anche le immagini più vecchie (di un re di Svezia vecchissimo del 1950 e di una bellissima regina cinquantenne, per esempio).Ho continuato con la mostra permanente sulla storia del design svedese al primo piano. Purtroppo non ho ritrovato le immagini sul web degli oggetti che mi sono piaciuti (come un anello di argento di Tom Ahlström del 1968 o una sfera di vetro di Edward Hald del 1930). In generale non sono stati tanti gli oggetti che ho apprezzato, ma questo forse è dovuta alla mia mancata competenza piuttosto che alla qualità delle opere.
Il secondo piano, invece, ospita la pinacoteca (esposizione permanente) e una mostra storica su tre personaggi importanti della storia europea dei primi dell'Ottocento: Napoleone, Jean-Baptiste Bernadotte (il capostipite della famiglia reale attuale) e Alessandro I, zar di Russia (dura fino al 23 gennaio). E' stato divertente vedere un capostipite della famiglia reale svedese con i capelli ricci mori e la faccia da francese:
Questa storia è stata raccontata anche in un film del 1954, intitolato Desirée, con Marlon Brando nel ruolo di Napoleone! (Spero di riuscire a trovarlo e vederlo un giorno.) In questa mostra mi ha colpito anche un busto che ritraeva un Napoleone chiaramente idealizzato, di Antonio Canova. Non so se sapevate che Canova venne scelto da Napoleone come suo ritrattista ufficiale, quindi questa statua ha diverse versioni. Eccone due: qui e qui. C'era anche un busto di Elisa Baciocchi (sorella di Napoleone, e per un breve periodo Granduchessa della Toscana) di Lorenzo Bartolini.
Continuerò con i quadri della pinacoteca.