Dopo averlo promesso i partiti hanno "dimenticato" di rendere deducibile l'Imu per gli immobili strumentali, certificando così di fatto una tassazione raddoppiata, una doppia Irpef, per molti di coloro hanno investito (magari con mutui bancari) nella propria attività acquistando il capannone, il proprio negozio o bar, il deposito artigianale.
Questa classe politica così inaffidabile e fallimentare ci sta portando alla rovina.
Il costo dell'IMU infatti non potrà essere detratto dagli utili, ma deve essere pagato a parte.
Questo per una piccola o media impresa, magari familiare, con utili medi o bassi si traduce in un costo fiscale insopportabile; una tassazione che arriva anche al 80%-90%.
Questo prelievo non porta ad una ridistribuzione di ricchezza che, come nel caso delle seconde case colpisce i cittadini potenzialmente più ricchi, ma porta ad un impoverimento di chi lavora o cerca di farlo.
Con una pressione fiscale così alta chi ha voglia di investire in questo paese?
Quando un'impresa sana è costretta a chiudere chi ne ha beneficio?