Pasolini al MoMA di New York

Creato il 15 dicembre 2012 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

"È una città magica, travolgente, bellissima. Una di quelle città fortunate che hanno la grazia. Come certi poeti che ogni qualvolta scrivono un verso fanno una bella poesia [...] New York non è un'evasione: è un impegno, una guerra. Ti mette addosso la voglia di fare, affrontare, cambiare: ti piace come le cose che piacciono, ecco, a vent'anni"

Così Pier Paolo Pasolini diceva di New York in una celeberrima intervista per l'Europeo condotta da Oriana Fallaci nel 1966. Una corrispondenza d'amorosi sensi che la città che non dorme mai ha dimostrato di ricambiare ampiamente.

Si inaugura infatti oggi al Museum Of Modern Art di New York una ricchissima retrospettiva dedicata al poeta e cineasta bolognese.

La manifestazione, fortemente voluta dal direttore del dipartimento Film del MoMa, Klaus Biesenbach , e realizzata con l'ausilio preziosissimo di Luce Cinecittà', il Fondo Pier Paolo Pasolini di Bologna, il Ministero della Cultura italiano, cade circa ventidue anni dopo la prima retrospettiva dedicata dal museo al grande intellettuale ed artista italiano. Rispetto a questo precedente evento, la nuova rassegna permetterà la visione di molte pellicole del maestro in versione completamente restaurata: un lavoro certosino d'amore e dedizione portato avanti dalla Cineteca di Bologna, l'archivio cinematografico più vasto d'Europa, la cui opera di preservazione della settima arte ha trovato entusiasti sostenitori anche tra cineasti americani quali Martin Scorsese.

La rassegna dedicata a Pier Paolo Pasolini prende il via oggi, Giovedì 13 Dicembre 2012, con la proiezione di "Medea", e si concluderà il 5 Gennaio 2013. Le sezioni in cui si articoleranno le proiezioni seguiranno approssimativamente le quattro 'epoche' della produzione pasoliniana: dal 'cinema popolare nazionale', passando per il 'cinema impopolare', terminando con 'la trilogia della vita' e 'l'abiura della trilogia della vita'.

Alcune delle opere pasoliniane saranno proiettate non solo all'interno del tradizionale contesto della sala cinematografica, ma saranno fruibili anche a mo' di installazioni, in varie sezioni del museo. Questa scelta curatoriale forte testimonia il desiderio del MoMA di rendere la modernità del testo pasoliniano ancor più accessibile alle nuove generazioni, tenendo conto delle sempre cangianti modalità dell'esperienza artistica determinate dall'avvento delle nuove tecnologie della comunicazione e della visione.

Altre attività collaterali alla retrospettiva includono delle tavole rotonde e dei seminari presso la New York University e il MoMA, incentrati sulla produzione di Pasolini come scrittore. Sono previsti anche dei recital delle più famose poesie pasoliniane, ad interpretare le quali sono stati chiamati alcuni degli attori più promettenti del cinema italiano, tra i quali Pierfrancesco Favino e Alba Rohrwacher.

Da notare infine la presentazione del libro "My Own Films" che raccoglie, tradotti in lingua inglese, interviste, soggetti, trattamenti, sceneggiature e note di regia provenienti dall'archivio personale di Pasolini, il tutto corredato da magnifiche istantanee scattate sul set dei film più famosi del cineasta.

La retrospettiva è stata presentata alla stampa durante un brunch tenutosi presso il MoMA PS1, una nuova struttura afferente al museo, che ha sede nel quartiere newyorkese del Queens e prevede spazi destinati soprattutto alle arti performative. A questa inaugurazione ufficiosa hanno partecipato, tra gli altri, Ninetto Davoli, responsabile di un intervento commovente quanto autentico, i curatori del dipartimento Film Klaus Biesenbach e Jitte Jenses, Roberto Cicutto di Luce Cinecitta' e Roberto Chiesi, responsible dell'Archivio Pier Paolo Pasolini.

La rassegna dedicata a Pier Paolo Pasolini è resa possible grazie al supporto di Gucci.

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