La Diavolata è tratta da una rappresentazione religiosa scritta da Don Anselmo Laudani nel 1752.
La scena viene allestita sul sagrato della Chiesa Madre; l’ambientazione è animata da diavoli, capeggiati da Lucifero,dall’umanità, dalla morte, dall’Angelo e da San Michele Arcangelo.
Tutte le scene sono in versi e sono incentrate sull’opposizione fra male e bene, con il trionfo finale di quest’ultimo.
L’Arcangelo infatti, riesce a battere Lucifero che è vuole legare a sè l’umanità perchè sia dannata per sempre; il diavolo ha la peggio e la sacra rappresentazione va avanti con l’Angelicata, durante la quale Gesù Cristo incontra la Madonna e la incorona Regina del cielo.
Il Comune di Adrano si trova in prossimità dell’Etna e vanta una storia molto antica, risalente al Neolitico. Questo centro ha conosciuto diverse dominazioni da quella romana a quella angioina, cambiando spesso toponimo. Adrano dopo gli angioini diventa proprietà un feudo della famiglia Maletta e viene governata dai Vicerè spagnoli.
La città è ricca di antiche costruzioni che meritano una visita come la Villa Comunale, il castello Normanno e le mura ciclopiche.
Inoltre, sono svariati gli edifici religiosi di particolare importanza come la Chiesa Madre, il convento Domenicano, la statua dell’Immacolata e la Chiesa di Santa Lucia.
Al suo interno sono conservate alcune importanti capolavori come il quadro di Giuseppe Rapisaldi e i dipinti che arricchiscono la volta.
Adrano ricade all’interno del parco dell’Etna che si caratterizza per una natura insolita e selvaggia, che merita di essere conosciuta. Il parco nasce nel 1981 per preservare la straordinaria ricchezza di flora e di fauna di questo territorio vulcanico; è possibile osservare vigneti ma anche bellissime betulle e una grande varietà di animali, come il cuculo.
Adrano ha una consolidata e antica tradizione gastronomica, legata alle produzioni locali di pistacchi, ortaggi e animali da allevamento.