Pasqua di Guido Gozzano

Creato il 07 aprile 2015 da Ivanalessia
Pasqua di Guido Gozzano
A festoni la grigia parietariacome una bimba gracile s'affacciaai muri della casa centenaria.Il ciel di pioggia è tutto una minacciasul bosco triste, che lo intrica il rovospietatamente, con tenaci braccia,quand'ecco dai pollai, sereno e nuovo,il richiamo di Pasqua empie la terracon l'antica pia favola dell'ovo.
L'autore 
Poeta italiano (Torino 1883 - ivi 1916). Ritenuto il massimo esponente del crepuscolarismo, nelle sue opere riserva lo stesso commosso distacco e lo stesso sguardo ironico alla vacua fede letteraria, per la quale non si può non provare vergogna, e al personaggio autobiografico con cui racconta il dannunzianesimo vissuto nella grigia realtà quotidiana. Puntando su una poesia capace di assecondare l'andamento del parlato senza uscire dalla metrica tradizionale, persegue con una felicità proverbiale la rivalutazione estetica del reale già avviata proprio da D'Annunzio, e per questa via scopre che il fascino libresco, conferito dalla patina del tempo alle "buone cose di pessimo gusto", del passato, non si distingue poi molto dalle attrattive dell'arte. Tra le sue opere si ricordano le raccolte di versi La via del rifugio (1907) e I colloqui (1911).
http://www.treccani.it/enciclopedia/guido-gozzano/

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