PASQUETTA A BORGO CROS : Anello del Rio Serai

Creato il 06 aprile 2015 da Luca De Ronch @Luca_De_Ronch

Sospesi tra l’amore per la montagna e il valore dell’amicizia, con ancora in testa i fotogrammi di una settimana intensa, sentiamo il bisogno di un po’ di compagnia e accettiamo l’invito per la ricorrenza di Pasquetta.  

Consapevoli che Flavio è ormai semplicemente passato dalla vita alla "Vita", ritorniamo sulle montagne,  senza fare troppe domande, senza cercare delle risposte che non arriveranno.  Ci piace pensare che abbia iniziato il suo viaggio verso la vetta più alta e meravigliosa.Noi saremo qui, ancora quaggiù, saliremo piano, cercando di percepire mutazioni nelle sensazioni, nel desiderio di salire, nel piacere della stanchezza dopo aver raggiunto una meta, nel sorriso e nella soddisfazione delle ore passate sui monti.  Il ricordo delle belle giornate passate assieme ci sarà di aiuto.Partiamo da Povici, siamo in tanti, carichiamo gli zaini di pietanze e bevande e oltrepassata la passerella sul Rio Serai imbocchiamo il sentiero conosciuto per Borgo Cros dove i genitori di Elena ci attendono presso il loro stavolo. Il tiramisù meglio portarlo a mano però. 



Mezz’ora di ripida salita, poi un tratto in piano per meritarci il benvenuto con il Prosecco e un bel piatto di affettati.





In attesa del pranzo  un gruppo se ne va a sgranchire le gambe lungo il percorso verso Tugliezzo, su per la nuova forestale per il Monte Stivane, io vado in esplorazione verso il Rio Putto, lungo il sentiero dell’anello del Rio Serai.  La solitudine e la friabilità del sentiero però portano meditazioni, che per ora non mi va di affrontare,  faccio qualche foto poi  me ne ritorno su allo stavolo e mi dedico alla amatriciana, mentre sullo spolert si cuoce la polenta. Le tradizioni, i buoni sapori, un buon bicchiere di vino e la compagnia ravvivano i pensieri. 





La tavolata è allegra, il sole cerca di darci una mano e farci passare qualche ora serenamente. Le ore passano veloci  e viene il momento di scendere. 




L’idea di fare l’anello del Rio Serai viene quasi spontanea. Un'occhiata alla cartina, qualche suggerimento del paron di Cjase e si parte per la forra....... 
 



Siam tra gente di montagna e aggiungere un pizzico di avventura alla fine può fare solo che bene, specie se in momenti come questi si sta insieme e se il percorso lungo la forra, con le acque dai colori bellissimi che si divertono a giocherellare con le rocce e i sassi,  si rivela una sorpresa molto gradita.





















Quasi sempre davanti, lungo il sentiero, ho avuto attimi per pensare. No, non per cercare risposte, solo per avere delle conferme, delle certezze. Non è fuori la montagna da salire, ma dentro di noi, l'ho visto negli sguardi affranti di chi aspetta che tu torni a casa . Si va avanti …… con prudenza........  

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