di Cristiano Abbadessa
Se ciascuno di questi follower acquistasse, in un anno, anche solo uno dei titoli del nostro catalogo, non potremmo dirci ricchi ma avremmo la tranquillità per portare avanti i nostri progetti editoriali senza affanno. Un affanno che, invece, è il compagno costante della nostra attività.
Per questo, senza tanti giri di parole, chiediamo agli amici follower di uscire dalla solidarietà virtuale e di dare un segnale di partecipazione, reale e tangibile. Acquistando ogni anno, a cominciare da ora, almeno un titolo fra quelli pubblicati da Autodafé.
Un titolo cartaceo, da acquistare presso la propria libreria di fiducia o da ordinare attraverso il nostro bookshop, scegliendo fra quelli antichi o quelli più recenti, secondo preferenza. Ma prendendo con se stessi, prima che con noi, l’impegno di farlo, e di farlo il prima possibile; perché prima arriverà un segno tangibile, tanto più tranquilla sarà la nostra navigazione. E poi, rinnovando l’impegno a compiere ogni anno questo piccolo gesto.
Non è una campagna di sottoscrizione per salvare la casa editrice, anche se il senso è quello e potremmo sottolineare, come usa in questi casi, che l’impegno richiesto corrisponde alla classica “rinuncia ad un caffè al mese”. In realtà non chiediamo alcuna rinuncia e non chiediamo un contributo di solidarietà. Semplicemente, chiediamo di trasformare l’amicizia virtuale in amicizia reale attraverso un apprezzamento concreto per quello che facciamo: pubblicare libri di narrativa.
Alcuni nostri amici, in passato, hanno avuto modo di farci sapere che in realtà apprezzano molto il nostro modo di comportarci, la nostra disponibilità e serietà nelle valutazioni delle opere, la franchezza con cui diamo gratuiti consigli; ma che solo in parte sono attratti da quel che pubblichiamo, e che in realtà non hanno mai letto un nostro libro. Ritengo valga la pena di provare a farlo, e credo sia giunto il momento. Anche perché la nostra casa editrice si sostenta solo con le vendite del catalogo e con la fornitura di servizi editoriali (peraltro più onerosa per il “cliente”); senza vendite, semplicemente, si toglie a noi la possibilità di sopravvivenza e, a quanti la hanno apprezzata, l’opportunità di interagire con professionisti dell’editoria sempre attenti, appassionati e disponibili. Se non potremo continuare a fare gli editori di libri, non potremo restare sulla piazza come “bravi e simpatici” interlocutori.
Quindi, acquistate un nostro titolo. Presto, il prima possibile. E poi fatelo ogni anno.
Quando lo avete fatto, pubblicate una testimonianza fotografica “dell’evento”, da condividere con tutti quelli che ci seguono: su facebook o twitter con l’hashtag #AmicoReale @AutodafeLibri.
Tanto per continuare a essere social, ma con qualche appiglio reale e non soltanto virtuale
Grazie. E buona lettura.