Passaggio generazionale e continuità aziendale: il coaching per il family business

Da Certifiedmentalcoachitalia

Il vincolo di parentela ha un ruolo importantissimo nel passaggio generazionale e spesso influisce negativamente sulle dinamiche aziendali del family business portando a notevoli complicazioni.

Conoscere gli ambiti di miglioramento nel campo della motivazione, leadership, comunicazione è sicuramente il primo input per creare la squadra in azienda coinvolgendo i figli.

Quando si parla di azienda è immediato andare con la mente ad elementi oggettivi, ossia al complesso dei beni finalizzati al profitto dell’impresa.

Quando ci riferiamo ad aziende familiari invece trova spazio l’elemento soggettivo, quello delle persone, legate tra loro non solo dall’idea di business ma soprattutto dal vincolo parentale.

Il vincolo di parentela ha un ruolo importantissimo nel passaggio generazionale e spesso influisce negativamente sulle dinamiche aziendali del family business portando a notevoli complicazioni.

Le statistiche relative al passaggio generazionale nelle aziende familiari si ripetono da troppo tempo sempre uguali:

  • nel 30% dei casi il passaggio generazionale riesce per la prima generazione
  • 15% per la seconda generazione
  • 5% per la terza generazione.

Se sino ad oggi abbiamo avuto conferma di risultati scadenti vuol dire che abbiamo avuto un approccio sbagliato, per cui per avere risultati diversi dobbiamo pensare ad applicare un approccio diverso.

Il Coaching è un approccio innovativo nell’ambito del passaggio generazionale nelle imprese familiari.

CRESCITA AZIENDALE E CRESCITA PERSONALE

Partire dalla crescita personale è indispensabile per arrivare alla crescita aziendale.

La nostra realtà, la nostra cultura ci insegna a giustificarci, difenderci, e soprattutto a incolpare gli altri. Difficilmente ci insegna ad ascoltare noi stessi e le nostre dinamiche interiori così come difficilmente pensiamo di cambiare noi stessi prima di cambiare gli altri.

Il capitale umano rappresenta la risorsa principale dell’azienda familiare ed è dovere dell’imprenditore cogliere l’opportunità di coinvolgere e motivare nel modo giusto i figli nel progetto comune dell’azienda.

Conoscere gli ambiti di miglioramento nel campo della motivazione, leadership, comunicazione è sicuramente il primo input per creare la squadra in azienda coinvolgendo i figli.

E’ possibile scoprire e sviluppare le potenzialità umane e familiari con le tecniche di coaching lavorando su aspetti quali.

  • Ambizione
  • Leadership
  • Comunicazione
  • Consapevolezza dei propri comportamenti
  • Responsabilità delle proprie scelte
  • Raggiungimento degli obiettivi

Ecco che con il coaching, il passaggio generazionale in azienda si trasforma in continuità aziendale e da delicata situazione famigliare e tecnica questione legale si trasforma in un processo di crescita, condivisione e consapevolezza personale, famigliare e aziendale. Un bel lavoro di squadra insomma.

Perché il coaching nel family business

L’allineamento tra le persone e la condivisione profonda di obiettivi e relazioni è la base imprescindibile perché si possa lavorare sugli aspetti giuridici degli strumenti più idonei ad effettuare un passaggio generazionale di successo con strumenti di pianificazione e protezione patrimoniale.

Per coinvolgere persone aventi tra loro rapporti di parentela bisogna partire dall’allineamento delle persone coinvolte, ottimizzandone la qualità delle relazioni e prima ancora l’allineamento della persona con se stessa, i suoi bisogni, i suoi valori, i suoi obiettivi e, riferendosi all’imprenditore, quello che vuole veramente per l’azienda e quello che vorrebbe facessero i propri figli, e viceversa.

  1. Il fattore umano

L’elemento personale conta molto così come contano il tipo di rapporto parentale e le relazioni tra le persone coinvolte in un’azienda familiare: i valori e i bisogni dei singoli, ossia il fattore umano, è determinante e deve assolutamente essere tenuto in grande considerazione.

  1. Contrapposizione di valori e bisogni

I valori/bisogni delle persone in azienda spesso mal si conciliano con i valori/bisogni sottesi all’impresa, ossia il fattore capitale.

Ad esempio:

  • Il bisogno di reddito/fatturato spesso si trova in contrapposizione con il valore dell’affetto in un’azienda a conduzione familiare
  • La competizione/concorrenza in opposizione ai valori di meritocrazia e uguaglianza.

Il coaching, ovvero il dialogo con il cliente finalizzato a sviluppare le potenzialità dei soggetti coinvolti e non coinvolti nel passaggio generazionale, serve proprio ad attenuare il gap tra questi fattori contrapposti, in modo da giungere allo sviluppo delle potenzialità delle persone e all’applicazione degli strumenti giuridici più efficaci per la gestione degli eventuali nuovi assetti proprietari.

Il coaching è un percorso attraverso il quale per mezzo del dialogo, di domande (potenti), si accompagna la persona verso la scoperta delle proprie potenzialità, sviluppate in chiave di consapevolezza dei propri comportamenti e quindi maggiore responsabilità nelle scelte, preordinate all’agire anziché al reagire.