Passaparola

Da Pedroelrey

Quotidianamente personaggi celebri e meno famosi, talvolta persino ministri, rilasciano dichiarazioni sull’ iCoso ®, sommandosi a voci ed articoli al riguardo che compaiono in ogni dove.

Se personalmente non faccio mistero di appartenere alla schiera di coloro che sono scettici sulla correlazione che viene proposta tra il lancio del tablet di Apple e una rinascita dell’editoria, ho sempre, altrettanto, dichiarato di apprezzare la capacità di questa impresa di generare buzz sul proprio marchio ed i propri prodotti.

Sono disponibili adesso dei dati a supporto che confermano la grande capacità dell’azienda di Steve Jobs di generare e sfruttare positivamente a proprio vantaggio il passaparola.

Secondo la riclassificazione di dati effettuata da Manuel Ángel-Méndez , collaboratore del Pais e analista della Forrester Research a Londra, dal 2001 in poi Apple ha sistematicamente ridotto gli investimenti pubblicitari passando dal 5% del 2001 al 1.4% del 2009.

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La crescita dell’azienda non è stata generata dunque, proporzionalmente, attraverso investimenti pubblicitari classici.

La posizione di Apple è ancora più interessante, sotto il profilo di osservazione delle dinamiche di comunicazione dell’impresa, se paragonato ai competitors più diretti come illustra il grafico sottostante.

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L’iCoso è magico, per Apple. Passaparola!


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