La grotta-sorgente situata a poca distanza dall’abitato di Roaschia (Cuneo) è stata méta di esplorazioni dell’inizio degli anni ’60 ad opere dei gruppi speleosubacquei di Cuneo, Torino e Milano. Nel 1968, durante le ultime esplorazioni, fu teatro di un incidente nel quale due speleosub furono bloccati nell’oltresifone e riuscirono ad riemergere solamente il giorno successivo dopo una notte in cui tutti pensavano al peggio. Al seguito di questo la grotta fu chiusa e solo raramente si riescono ad avere i permessi per accedervi.
Una quindicina di anni fa la cavità fu riesplorata con cura e rivista tutta la parte terminale che presenta un labirinto di cunicoli di ridotte dimensioni.
Nonostante l’impegno profuso non si riuscì a ritrovare la via seguita da due speleosub e l’oltresifone rimase un mistero.
Mistero che si è finalmente abbattuto ora con il ritrovamento del cunicolo “giusto” e il raggiungimento della saletta oltresifone, dopo 47 anni dallo storico incidente.
Hanno partecipato alla recente esplorazione Gherardo Biolla, Giorgio Graglia, Roberto Jarre e Attilio Eusebio.