Passeggiando per…Napoli

Creato il 11 aprile 2011 da Sognoinviaggio
Affreschi della Chiesa della Pietà dei Turchini

Stamattina, approfittando della XIII edizione della Settimana della Cultura (9-17 Aprile 2011) mi sono imbattuto, in una giornata di caldura che sembrava presagire tempi estivi, in una Napoli dalle mille sfaccettature e dalle mille sorprese, sia positive che negative. Infatti, trovandomi a passeggiare lungo via Medina, anzi precisamente via S. Tommaso d’Aquino, ho ritrovato una Napoli, che conserva, in cattivo stato, anzi quasi di abbandono, dei tesori allorchè sconosciuti ai più. Infatti prima tappa: la chiesa della “Pietà dei Turchini” del XVII secolo. Entro nell’indifferenza dei pochi, e ammiro, con le sue cappelle laterali sormontate da un’unica navata, affreschi di pregevole fattura come: due dipinti di Luca Giordano nella terza cappella a destra; una tela di Battistello Caracciolo raffigurante la Sacra Famiglia del 1617; San Giacinto passa il Boristene e Santa Rosa da Lima vede la Madonna. Nella chiesa è stata conservata anche una Deposizione dello stesso Luca Giordano 1660-1665La mia visita si rivelerà breve a causa dell’insistenza del custode che invita me ed una fedele ad uscire (sono le 12 solo…mah). Le mie perplessità sullo stato di accoglienza ma anche di gestione trova putroppo conferma, negativa, nella mia successiva sosta: la chiesa di S. Maria dell’Incoronata. Entro e non trovo guide ma solo un’aria indifferente e incomincio ad ammirare frammenti di affreschi mal conservati (per un’approfondimento storico della chiesa vi rimando al link: http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Santa_Maria_Incoronata).

Gli scatti fotografici, rubati con la complicità di un custode, testimoniano la “mala” gestione del sito.

Ultima tappa il chiostro della chiesa di S. Maria La Nova(http://it.wikipedia.org/wiki/Chiostri_di_Santa_Maria_la_Nova), imbucato tra studenti universitari dei Beni Culturali con Prof. al seguito, scopro le meraviglie architettoniche e storiche del chiostro e della sua torre, esempio meridionale per eccellenza al pari del Duomo di Salerno, Amalfi, retaggio storico dell’architettura dell’Africa settentrionale. Camminando in lungo e largo per il chiostro, noto delle tombe, che mi ha fatto ricordare la stessa atmosfera ”esoterica” del chiostro di S. Martino, attribuibili a personaggi famosi clericali e non appartenenti alla chiesa ed il pozzo, una tempo “mezzo” di  scarico dell’acqua piovana.

Mi sono accorto che Napoli non è solo il Maschio Angioino, Castel dell’Elmo, Castel dell’Ovo, ma le numerose e piccole chiese, pregevoli esempi di meltin’ pot artistici, a causa delle numerose stratificazioni storiche, che rendono Napoli una città dai mille volti e colori, una città che ha bisogno sempre di custodire e valorizzare meglio i suoi numerosi tesori.

Un ultimo accenno alla Settimana della Cultura: ecco il link dove potete trovare tutti i musei ed i siti culturali aperti e gratuiti in Campania dal 9 al 17 Aprile:  http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/MenuServizio/EventiCorrelati/index.html_545890111.html

Pask


Filed under: Rotte

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :