Siro Vannelli, botanico trasferitosi in Sardegna a fine anni ’50, fa risalire la nascita del primo nucleo della pineta di Monte Urpinu, intorno al 1870. L’agronomo Rafaele Pischedda, per ordine del barone Sanjust di Teulada, si occupò della prima opera di rimboschimento. Un secondo intervento avverrà nel 1954.
Un’oasi verde nel centro della città, che il Comune acquistò per circa un milione delle vecchie lire, proprio nel lontano 1939.
Il nome del parco, come riporta nel 1861 Giovanni Spano, uno dei più importanti studiosi sardi di storia, archeologia, linguistica e tradizioni popolari, pare derivi da “Mons Vulpinus“, per il numero di volpi che si trovavano un tempo nel fitto bosco del monte.
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