Passera, ministro la cui inutilità supera ogni misura normale, sta passando indenne da un anno al governo, tra qualche buon proponimento mai attuato, alcune gaffes, tante banalità profferite ai media ossequiosi, molti problemi solo sfiorati e mai affrontati, alcuni provvedimenti mai varati. Corteggiato da molti partiti si pavoneggia tra convegni e feste, mettendo in mostra le penne da super moderato. La sua inutilità lo porterà lontano e la sua aspirazione è quella di succedere a Monti. Alla “Festa Democratica”, Marini, un uomo la cui inutilità supera ogni misura normale, lo ha invitato a “restare in politica”. Passera che aspira a superarlo nella difficile arte del galleggiare, si compiace, ostenta senso del dovere, gigioneggia e non smentisce. Probabilmente sarà il premier di un governo di centro sinistra di rara inutilità.
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