Buonasera ragazzi,
vi avverto subito che questa sera non troverete la solita Aury… è da qualche giorno infatti che penso, ripenso, rifletto, mi faccio delle domande, cerco di darmi delle risposte… diciamo che più o meno puntualmente, ogni tanto mi faccio prendere anch’io dalle pippe mentali… e chi non ne ha? Non sarei normale se non ne avessi… cosa è “normale”, poi, lo devo ancora capire… Insomma, questo post serale è dedicato alle riflessioni, che fa rima con passioni (non a caso ho scelto queste due parole per il titolo di questo post). In questi giorni, infatti, mi sono trovata a riflettere sulle mie passioni e la domanda centrale che sembra aver preso fissa dimora nella mia testa è se ho sviluppato le mie passioni in maniera adeguata. Insomma: siamo certi che mi sto dedicando a cose che mi fanno davvero sentire felice e appagata? Potrei fare di più e meglio per trarre maggiore soddisfazione dalle cose che mi piace fare? Ci sono altre passioni alle quali mi vorrei dedicare e sulle quali mettermi alla prova? Ma la domanda più importante di tutte, quella rimasta ancora senza risposta, è perchè dubbi di questo genere spuntino nella mia testa così, quasi di punto in bianco…
Ora, per buttarla sul ridere si potrebbe dire che è la vecchiaia che mi gioca brutti scherzi… oppure vista l’ora potrei dire che è meglio se mi vado a letto… fatto sta che non ho ancora imparato ad affrontare per bene questi momenti di riflessione, che sembrano spuntare dal nulla ma che forse alla fine nascondono un’esigenza più profonda… un bisogno di qualcosa che però non ho ancora colto… non saranno mica tutti quei pianeti allineati in ariete che hanno creato un po’ di confusione cosmica e mi danno fastidio? Boh, fatto sta che Saturno contro in questi giorni lo sto sentendo tutto… Il 21 dovrebbe arrivare anche Venere nel mio segno: speriamo ci pensi lei a portare nella mia vita qualche altra passione
Ora vado veramente a letto: domani sarà una giornata ricca e densa di attività, devo essere riposata
Buonanotte,
Aury
PS. Dovendo pensare a come classificare questo post, ho deciso di metterlo tra gli “altri viaggi”: sì, quelli mentali!