Passo Radici (prima parte)

Da Spiaggepiubelle

Ci siamo.

E’ la notte che precede il grande giorno.

Sdraiato sul letto fatico a prendere sonno.

Sono quasi due mesi che mi preparo e mi sento pronto.

Anche se so perfettamente che non c’è nulla di cui preoccuparsi, che in caso di difficoltà ci daremo una mano a vicenda, è più forte di me, un po’ di inquietudine, di insicurezza, di agitazione mi fanno rigirare nel letto come una trottola impazzita.

Forse sarà colpa anche del caldo opprimente.

Prendo l’ipod e inizio ad ascoltarmi un podcast scaricato qualche giorno prima.

Rex Stout, Nero WolfeAlta cucina“, avete presente Le salsicce di mezzanotte?

No? Bè allora vi ho dato lo spunto per leggervi o come nel mio caso, farvi leggere, uno tra i gialli più classici che siano mai stati scritti!!

Ma non basta. Ancora non dormo. Cambio posizione. Non è sufficiente. Ricambio

..macchè niente da fare.

Forse è colpa delle zanzare mi dico!

Controllo e nell’oscurità vedo il colore rosso del fornelletto Raid liammazzastecchiti che funziona.

Sbuffo, sbadiglio, mi gratto il naso e finalmente mi addormento.

Suona la sveglia.

Sono le 5.15.

Finalmente!!!!

Mi alzo, cerco di non svegliare G. ma come al solito riesce a salutarmi mentre dorme. Mi sono sempre domandato come fa!!

Le do un bacio e chiudo la porta per non disturbare.

Vado in cucina e faccio un’abbondante colazione.

Mi vesto con la muta nuova (gentile concessione del mio titolare!!) che mi piace un sacco, prendo con me integratori, barrette, borraccia, un saluto svelto a G. e scendo in garage.

Sentendomi scendere le scale Pippo si è alzato e saluta a suo modo, cioè sfregando il suo naso sulle mie gambe.

Adoro Pippo. Lui mi è totalmente succube e me lo dimostra in continuazione.

Apro il garage e arriva anche Lilli.

Si mettono seduti in automatico quando vedono nella mia mano i biscotti.

Glieli lancio e loro li prendono al volo e mi guardano con immensa gratitudine mentre li masticano voracemente.

Indosso le scarpe, tolgo la bici dal suo sostegno ed esco dal cancello.

Il classico schiocco secco dei piedi inseriti nei pedali a sgancio rapido mi fa sorridere.

Sono pronto.

Si parte.

Inizio a pedalare per raggiungere i miei amici che aspettano.

Sono le ore 6.00.

C.



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