- Neon: Il trend dell'estate sono i colori fluo, ciò significa che un capo d'abbigliamento, un accessorio, scarpe, braccialetti, smalti, sono autorizzati a vestirsi di tinte fluoresenti, dal rosa shock al verde evidenziatore per essere saggiamente dosati e mimetizzati tra anonimi jeans e t-shirt grigie. Il gioco è facile, vestitevi normalmente, con colori sportivi e un po' neutri e poi stupite con un tocco di colore fluo, che può essere qualunque cosa, dall'orecchino allo smalto all'anello, alla borsa, per le più coraggiose vai di felpa fluo o meglio ancora un pantalone neon. Io per ora mi limito agli smalti, ma sto accarezzando l'idea di accaparrarmi qualcos'altro di abbastanza fluo per cavalcare la corrente, un braccialetto o un foulard/sciarpa. Bando alle timidezze e sotto con il fluo (discreto però che da qui a trasformarsi in Nicky Minaji è un attimo).
- Philosophy: Lo dirò in parole spicce, copiare è una brutta cosa. Te lo insegnano a scuola che non si fa, anche se poi scopri che copiare e far copiare è una cosa da lasciar fare se dall'esame ti vuoi salvare (apprezzate la rima?). Finché uno copia con grazia e gentilezza e la situazione è di normale sopravvivenza quotidiana e si corre a ringraziare chi ti fa la gentilezza di lasciarti sbirciare il compito/tema/esame/ecc. , diciamo che tutto va bene. L'errore fondamentale è nascondere la scopiazzata tramutandola in una sorta di ispirazione fulminea che ti ha colto all'improvviso di notte, quando è palese che in realtà hai solo guardato e tutto il resto viene da se. Essere originali significa essere anche alla mercé di chi non lo è che poi si lascia ispirare, capita nel lavoro, nella vita, tra le amiche e non, capita a casa tra fratello e sorella, capita tra concorrenti, capita con la concorrenza un po' sleale, capita e in un certo qual senso è anche stimolo a far sempre di più e sempre meglio per essere sempre originali e distinguersi. Ogni volta che penso a questa questione, mi torna in mente questa citazione a me molto cara, di quel grandissimo genio di Bruno Munari, designer, grafico, artista tuttofare vincitore di premi e uomo dalla spiccata ed originale personalità e sensibilità: "Quando qualcuno dice: "questo lo so fare anche io" vuol dire che lo sa rifare, altrimenti lo avrebbe già fatto prima".
- Subdolamente meteo: Non ho molto da dire, ho solo una richiesta: LA VOGLIAMO FINIRE CON QUESTO CALDO-FREDDO-CALDO-POIFREDDO-POICALDO-POIGELO-POIVENTO-POISUDORE-EPPOIBASTA! Chiedo solo un cambiamento che climatico che non ci uccida, non la luna ecco e credo di interpretare il desiderio di molti di voi. Punto.
- Chignon e capelli vari: Io non sono una persona da capelli molto lunghi. O meglio lo sarei se non fosse che oggettivamente, oltre una certa lunghezza, mi stanno malissimo. Nonostante io ami alla follia i capelli lunghi, magari morbidi e un po' mossi, io non posso portarli, a me il capello lungo sotto le spalle non dona, anzi, mi trasforma in qualche modo in quel famoso cugino peloso della famiglia Addams (ne ricordate il nome per caso?). Poco male alla fine, i capelli corti non mi dispiacciono, in media li porto fino alle spalle, un po' più giù quando proprio li voglio più lunghetti e quando mi gira vado di caschetto spettinato che mi dona proprio. I capelli però ovviamente crescono ed i miei crescono pure abbastanza in fretta, così quando cominciano ad essere un po' troppo lunghi, proprio come li ho adesso, ed ancora non è tempo di andare a tagliarli ne approfitto per infilzarli di forcine e tirarli su in chignon spettinati, magari aggiungendo qualche fermaglio per rendere più aggraziato il tutto. Adoro questo tipo di soluzione, la trovo davvero femminile e resto sempre incantata da tutte le pettinature che prevedono di raccogliere i propri capelli in morbidi intrecci e giravolte, specie quando si tratta di occasioni speciali.
- Asparagi a go go: L'angolo della cucina ormai non manca mai, il lait motiv culinario della settimana scorsa ( ma anche di questa!) sono stati gli asparagi. Freschi, sfiziosi, saporiti e di stagione, adoro riscoprire dei sapori e sperimentare piatti nuovi. Vi lascio con la ricetta per fare il risotto, non velocissima, i risotti bisogna curarli un po', ma la soddisfazione sarà tanta. Prendete un buon mazzetto di asparagi, puliteli e tagliateli a dadini, tranne le punte; mettete tutto a sbollentare in acqua per qualche minuto; nel frattempo prendete una padella larga, una noce di burro e fate tostare un po' il riso. Aggiungete gli asparagi e anche un po' dell'acqua di cottura di questi ultimi al riso, un po' di sale, e in un altro pentolino preparate del brodo vegetale (potete farlo nella stessa acqua in cui avete fatto sbollentare gli asparagi). E poi curate mano mano il vostro risotto, aggiungendo il brodo ogni volta che questo viene assorbito dal riso finché quest'ultimo non si sarà cotto. Alla fine, per mantecare, usate della panna liquida, quanto basta per far venire su la giusta cremina che questo risotto deve avere. Buon appetito!
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E voi? come è stata la vostra settimana?
Un bacio