Beh, che dire di questi spaghetti al ragù? Per me sono stati una vera rivelazione. Non mi è mai piaciuta molto la carne, non faccio nessuna fatica a rinunciare a mangiarla, ma certi piatti sono rimasti nel mio immaginario come i più buoni del mondo, e ogni tanto il ricordo nostalgico di certi sapori d'infanzia o giù di lì mi torna alla mente. Uno di questi piatti è senz'altro la pasta al ragù, ricordo anche di una vita bolognese che fu...un po' di tempo fa ormai...Essere riuscita a mangiare un piatto di spaghetti alla “bolognese” vegani, (i bolognesi mi passino questo termine senza inorridire” ) mi ha dato un'enorme soddisfazione, perchè credetemi, sono davvero buoni.C'è chi sostiene che la cucina vegana non dovrebbe essere un'imitazione di quella tradizionale, ma che ha una sua vera e propria identità, fatta di sapori, accostamenti, ingredienti alternativi, innovazione ecc. Per me sono belle e stimolanti da sperimentare entrambe le strade, quella dell'innovazione e quella delle tradizione, fermo restando che non si potrà mai ricreare un piatto identico ad uno a base di carne, questo è chiaro. E' sbagliato porsi di fronte a questo tipo di preparazioni con l'idea che non si debba sentire alcuna differenza con l'originale, è chiaro che questo non sarà mai possibile, però si riescono ad ottenere ottimi risultati, molto soddisfacenti in termini di gusto, piatti veramente saporiti, ricchi che non hanno nulla da invidiare alla cucina tradizionale. Poi c'è tutta la sperimentazione possibile ed immaginabile da fare, con tanti ingredienti nuovi, poco utilizzati ma molto interessanti e versatili, ne parleremo...Tornando quindi alla nostra tradizionalissima pasta al ragù, la ricetta è semplice, niente di diverso come procedimento da un classico ragù se non per i tempi di cottura un po' più brevi, e la produzione del muscolo di grano (se intendete prepararlo da voi la mia ricetta è qui) Se deciderete di utilizzarne uno già pronto andrà benissimo lo stesso a patto che lo passiate al tritacarne.Vi lascio la ricetta, provatela, rimarrete sorpresi dalla bontà di questo ragù vegano.
Pasta al ragùIngredientiper il ragù
muscolo di grano: 100 grtofu al naturale: 85 grcipolla bianca: mezzacarote: una grandesedano: una costaaglio: uno spicchiovino rosso: mezzo bicchierepelati: 200 gr circapomodoro concentrato: 1 cucchiaiorosmarino: due ramettialloro: una fogliachiodi di garofano: 1peperoncino fresco: qbnoce moscata: una grattugiatacannella: un'idea (facoltativa)olio evo: 7 cucchiaibrodo vegetale: qb (facoltativo)salsa di soia: due cucchiai circa sale: qb
ProcedimentoTritare sedano, carota e cipolla, e farli soffriggere nell'olio evo insieme a tutte le erbe aromatiche e l'aglio. Asciugare bene il tofu, grigliarlo per eliminare bene tutta l'acqua. Tagliarlo a cubetti e farlo marinare in poca salsa di soia per 10 minuti. Tritare il muscolo di grano e il tofu con un macina carne utilizzando il disco con i fori più larghi. Quando il soffritto è pronto, versare il "macinato misto" (muscolo e tofu), sfumare con il vino, lasciare evaporare e poi aggiungere i pelati ridotti in pezzetti e il pomodoro concentrato sciolto in mezza tazza d'acqua. Aggiungere anche un mestolo piccolo di brodo vegetale (va bene anche quello dove avete cotto il muscolo di grano se ce l'avete) oppure un po' d'acqua. Fa cuocere a fuoco molto lento per un'oretta circa finchè il macinato avrà assorbito bene gli aromi e il liquido si sarà consumato. Dieci minuti prima della fine aggiungere un giro d'olio evo. Spegnere e lasciare riposare. Cuocere la pasta ( io spaghetti) in acqua salata, scolarla al dente e condirla con il ragù caldo. Servire subito.
Alcune annotazioni: se optate per aggiungere la cannella, mi raccomando, solo un'idea, una quantità davvero minima, sennò vi rovinerà il piatto, nel dubbio omettetela, sarà buonissimo lo stesso. Se gradite un ragù più corposo, aggiungete una noce di margarina alla fine.