Quando il consorte torna, sulle rive del fiume, dopo una settimana di lavoro nella metropoli, cerco sempre di preparargli qualche piatto stuzzicante, così che si ricordi che qui c'è una moglie attenta che lo accoglie festosamente, prendendolo per la gola, non unicamente dedita a pubblicare ricette e manicaretti in un blog! Ghhgggghhhh! :D
Se per di più aggiungo che, il succitato, ha dovuto partecipare ad una cena di lavoro in un ristorante ''imperdibile'' come giudica lui alcuni locali che servono cibo indegno persino di una mensa...
Spiritosa? insomma! un soldalizio che dura da quasi quarant'anni un qualche motivo ce lo avrà pure!
Avevo in frigo una busta di rucola selvatica, che è più piccante della solita a foglia larga ma che, una volta sbollentata per farne un pesto, non mi diceva granchè, allora ho pensato di sgusciare qualche noce e di tritarla insieme ad una manciata di pinoli e a uno spicchio di aglio fresco, a pepe macinato fresco e olio evo, il tutto per fare acquisire all'erbaceo intenso della rucola una nota dolciastra e una croccante sotto i denti.
Ne è uscito un profumato e verdissimo pesto con cui condirò... vado a vedere in dispensa se c'è qualche pacco di pasta aperto, dovrà essere una pasta che se ne rivesta bene.
Le dosi sono per 4 persone.
-ricetta-
100 g rucolino selvatico
1 cucchiaio di pinoli
5 gherigli di noce
1 spicchio d'aglio
4 cucchiai di formaggio grattugiato
olio evo
sale, pepe
320 g pasta corta
Prendo una padella, la arrovento sul fuoco e la spolvero di sale grosso, quindi butto il rucolino e lo faccio scottare a secco sino a che inizia ad appassire, poi lo bagno con un goccio d'acqua e completo la cottura per un altro paio di minuti a fiamma alta.
Verso il tutto, con la poca acqua rimasta, nel bicchiere del mixer e lo trito con l'aglio, le noci, i pinoli e un generoso filo di olio, sino a che non avrò ottenuto una salsina densa.
La condisco con una macinata di pepe e con il grana grattugiato e la verso in una terrina dove verserò la pasta, aggiungendo un ulteriore goccio d'olio.
Lesso la pasta, la scolo lasciandola molto umida e la condisco con il pesto.
Ho optato per i radiatori... ne avevo ancora giusto due porzioni.