Come promesso ad alcuni di voi ed in particolare a Mimì eccovi il procedimento semplicissimo per preparare la vostra pasta madre, ormai più di 4 anni fa feci la mia prima pasta madre, che è quella che uso attualmente e che ho donato con tanto orgoglio a diverse persone tra cui Felicia che ci ha sfornato e sono sicura ci sfornera ancora tantissime meravigliose ricette con questo lievito naturale.
Per chi ancora non lo sapesse la pasta madre o, pasta acida o ancora semplicemente lievito naturale, non è nient’altro che un lievito ottenuto mediante fermentazione di farina e acqua. Se si cerca in rete si trovano una miriade di notizie e se vi mettete a leggere tutto sicuramente andate in confusione come era sucesso a me, quando poi mi focalizai su una preparazione e feci quella. Quello che vi consiglio e di non leggere troppe cose, scegliete un procedimento e fatelo, punto
La pasta acida con i suoi fermenti acidificanti rende il pane più digeribile (sono fermenti come quelli contenuti nello yogurt), che quindi procedono ad un ulteriore digestione dell’amido; il pane fatto con la pasta madre si conserva per diversi giorni, anche una settimana. Ma veniamo al procedimento, semplicissimo, che ho scelto per voi preso dal libro “Coccole alla salute” Di Aldo Bongiovanni, che è il mio fornitore di farine e sò anche di molti di voi
Io vi dò la dose dimezzata rispetto alla ricetta, dose che potete ulteriormente dimezzare, con la dose che ho usato avrete circa 550 g di pasta madre.
Ingredienti:
100 g di farina manitoba tipo 0 (meglio se bio)
100 ml di acqua
Procedimento:
Impastate la farina con l’acqua fino ad ottenere una pallina con una consistenza tale da non essere appiccicosa, lasciatela riposare per 2 giorni in una zona calda (20° circa), lasciatela direttamente nella ciotolina dove avete fatto l’impasto infarinando il fondo, la ciotola deve essere coperta con un canovaccio bagnato e sigillato con della pellicola.
Dopo 2 giorni riprendete l’impasto pesatelo e aggiungete quindi pari quantità di farina e il 50% di acqua: dopo il primo impasto il peso sara di circa 160 g, quindi dovrete aggiungete uguale farina e circa 80 g di acqua.
Coprite come sopra e mettete a riposare ancora 2 giorni, ripetete l’operazione che in gergo si chiama rinfresco; il sesto giorno la vostra pasta madre è pronta.
Quando andrete a riprendere la vostra p.m. non sarà più solida ma si sarà ammorbidita riempendo la ciotola come vedete in questa foto
Dopo il secondo rinfresco quando la riprendete comincerete a sentire un odore particolarmente acido, è normalissimo, la pasta madre ha il classico odore acido, a me riccorda molto l’odore del vino acetoso. Quando andrete a fare l’ultimo rinfresco se tutto è andato per il verso giusto, comincerete a sentire una certa resistenza nell’impastare e vedrete nella vostra palla di p.m. come delle crepe, come nella foto qui sotto
Il lievito madre si conserva in frigorifero per una settimana, io lo conservo semplicemente in un vaso di vetro a chiusura ermetica, dopo di chè è necessario rinfrescarlo come detto sopra e lasciarlo riposare almeno 6 ore a temperatura ambiente prima di usarlo.
Forza non abbiate paura a cimentarvi in questa semplice preparazione che vi darà poi tante soddisfazioni
Tante volte mi son sentita chiedere come fare quando si va in vacanza per fare in modo che la nostra p.m. non si perda, semplice: congelatela, quando dovrete usarla la lascerete scongelare piano piano in frigo e prima di usarla rinfrescatela invece che una volta due volte, io ho sempre fatto così ed è rimasta viva e vegeta.
Altro consiglio che vi posso dare è quello di fare sempre il rinfresco con lo stesso tipo di farina, non è obbligatorio usare la manitoba potete usare anche altre farine l’importante è che poi facciate il rinfresco sempre con quella in modo da non contaminarla con tanti tipi di farina.
Altra cosa quando rinfrescate la p.m., trascorse almeno le 6 ore, ricordatevi di prelevarne sempre circa 100 g (indicativi) che sarà la nuova p.m., il resto lo utilizzerete per le vostre preparazioni.
La pasta madre sarà così trascorse almeno 6/8 ore
Spero d’essere stata il più chiara possibile, se avete dubbi o incertezze io son qua a vostra disposizione
Un ultima cosa se vi interessa una volta che avrete la vostra pasta madre vi potrete iscrivere QUA COME SPACCIATORI DI PASTA MADRE!
Ps: Questa è la focaccia al pomodoro fatta con la pasta madre nuova, che ho praticamente utilizzato tutta, non ho intenzione infatti di tenere 2 paste madri, non avrebbe senso secondo me, e non vorrei creare gelosie nel frigorifero