Ordinano due Campari. Sento aria di guai quando intuisco che il tizio con la giacca blu ha letto il romanzo dell’amico.
- Guarda, mi è piaciuto. Forse il finale un po’… prevedibile.
- Tu dici?
- Sì poi sai cos’è? Lo stile è leggermente, come dire, leggermente eh…
- Leggermente, ho capito.
- Ridondante.
- Ah. Va bene, è il tuo punto di vista. Chi l’ha letto lo ha apprezzato moltissimo.
- E anche le descrizioni dei luoghi sono un po’…
- Un po’?
- Un po’ prolisse. Sai tutta quella parte sul gorgoglio del ruscello e poi gli alberi, il sentiero. Non la finisci mai.
- Va bene. Ho capito. Tu avresti tagliato le descrizioni.
- E i dialoghi. Sono troppo surreali. Nessuno parla così.
- Pure i dialoghi.
- Ma nel complesso non è male.
Gli occhi del tizio scrittore dardeggiano.
- Non è male? Ma se non hai salvato una cosa! Vorresti forse dirmi che tu saresti capace di fare meglio?
La porta dello Starbooks sbatte e il tizio con la giacca blu mi guarda e si stringe nelle spalle:
- Credo proprio di sì!
Cari amici, è ora di mettervi alla prova!