Pasticcio all’italiana

Da Loredana V. @lorysmart

Siamo al paradosso: un governo “nominato” e non eletto, quindi senza legittimazione popolare, impostoci da King George, ma di fatto senza facoltà perché soggetto comunque ai capricci del Parlamento (faccio fatica a scriverlo maiuscolo) che detiene comunque il potere senza averne la responsabilità. Per questo motivo tutti i provvedimenti colpiscono la popolazione e non i responsabili (o i loro successori) dello sfascio economico che data da decenni addietro.

Di fatto, una dittatura senza armi, senza potere decisionale, soprattutto senza coraggio, soggetta ai ricatti di parlamento e sindacati.

La gente esige la mannaia sui privilegi della casta ed in cambio ottiene solo continui aumenti delle tasse escogitati dal Premier e dalla sua cricca. Perfino il WSJ che aveva paragonato Monti alla Thatcher si è dovuto ricredere. Il FMI ritiene il pareggio di bilancio a breve una pura utopia, nonostante la legge appena approvata. Alcuni provvedimenti sono stati fatti all’italiana, vedi l’IMU, che non si sa ancora in quale misura applicare, o il pagamento delle pensioni superiori ai 1000 euro solo in banca, che continua a slittare. Da una parte ci dicono che siamo bravi, dall’altra ci prospettano la Grecia come esempio. Vorrei tanto che si procedesse a nuove elezioni, ma se ci ripropongono sempre le stesse facce sarà molto difficile scegliere. Di nuovo ci sarebbe Grillo, ma un demagogo di siffatta specie non mi sembra assolutamente il meglio. Per le amministrative forse uno spiraglio ci sarebbe, dato dalle liste civiche, ma per le politiche, primarie o non primarie, che si sono comunque rivelate una buffonata, la vedo tragica…

Che ci vogliamo fare? Siamo in Italia!