Si aveva spesso voglia di qualcosa di caldo e confortante come un fumante piatto di polenta. Ora è la stagione giusta per riproporla.
Con tutto quello che piove e pioverà... a rotazione il maltempo, associato ai temibili (in questo periodo) venti di scirocco, sta flagellando varie zone, ieri sera è toccato al Tigullio a un mese esatto dall'alluvione di Genova, nel pomeriggio alla Versilia, Carrara, Parma. Che disastro!
Un giorno d'agosto, dicevo, per riciclare un po' di polenta avanzata mi inventai questo pasticcio, recuperando pezzetti vari di formaggio e una dozzina di uova di quaglia.
Ovette che vanno aggiunte alla fine della gratinatura in modo che si scaldino, l'albume si deve appena coagulare e il tuorlo invece deve rimanere cremoso e fluido.
La sua collocazione spazia dal primo, al secondo, al piatto unico, tutti vegetariani.
Per ora l'autunno non ha granché risollevato le sorti climatiche, ci ha regalato temperature miti ma poche giornate soleggiate e ancora tanta pioggia. Uno ci spera sempre ma mi sa che quest'anno lo dovremo ricordare tra i più piovosi degli ultimi 50 anni e la conta dei danni è infinita.
Dosi per 4/6
-ricetta-
polenta avanzata
150 g formaggi vari grattugiati
10/12 uova di quaglia
40 g burro
Tolgo la teglia dal forno e spolvero la superficie con del grana grattugiato sopra il quale rompo le uova di quaglia, condisco con qualche altro fiocchetto di burro e rimetto la pirofila in forno per ancora 5'.
Servo ben caldo.