Pastiera semifredda

Creato il 12 luglio 2011 da Nastrodiraso @nastrodiraso

Avrete pensato che mi sono ammattita a proporre la pastiera in estate!

Ma questa è un po' diversa... ha il sapore della pastiera, la consistenza di una crema e la freschezza di un gelato!

E poi la ricetta è di Sal De Riso, per cui si può andare sul sicuro

L'ho provata la prima volta a Pasqua. Dalle indicazioni sarebbe dovuta venire una torta semifreddo, ma dopo un po' ha cominciato a crollare inesorabilmente (forse a causa di un errore nell'uso della gelatina in fogli? non l'avevo mai usata prima per cui magari ho sbagliato qualcosa) ... insomma un vero disastro! Però messa in una coppa l'abbiamo mangiata lo stesso e il consenso per la bontà è stato unanime.

Quindi, ho deciso di riprovarci ma creando direttamente delle monoporzioni in coppette.

Secondo me in questo caso è possibile evitare del tutto l'uso della gelatina, ma poichè ho ritentato l'esperimento con ospiti a pranzo (si, lo so, sono una temeraria!) ho pensato bene di non variare la ricetta per il momento. La prossima volta però ci provo con una dose più piccola e vi faccio sapere.

Rispetto alla ricetta originale ho variato solo due cose: non ho fatto le arance semicandite (dove andavo a trovare le arance in questa stagione) con cui si dovrebbe fare la copertura del dolce e ho modificato la dose dell'aroma di fiori d'arancio.
La prima volta avevo infatti messo la dose consigliata (2 gocce!!) ma assaggiando, naturalmente, non si percepiva nemmeno lontanamente la presenza dell'aroma... Non so se la scelta di metterne così poco deriva dalla volontà di mantenere il gusto il più delicato possibile (ma io a questo punto non lo metterei proprio e via...), oppure, più probabilmente, dall'uso di un aroma professionale, molto più concentrato rispetto a quelli che si trovano normalmente in commercio.

Fatto sta che, pur avendo aumentato un po' le dosi, alla fine non si sentiva il gusto di fiori d'arancio, così caratteristico della pastiera. La seconda volta, perciò, non mi sono fermata finchè assaggiando non ho ottenuto il gusto che desideravo.

La comodità di questo dolce è che lo si può preparare con anticipo e lasciare in congelatore finchè non lo si vuole servire. A questo punto, basta tirarlo fuori un paio d'ore prima e metterlo in frigo: sarà fresco ma morbido.

Io, addirittura, preparo un giorno la pasta frolla (davvero buona) e un altro giorno la crema.

Pronta la crema, faccio gli strati e poi metto in congelatore. Comodo, no? E a questo punto, vi conviene fare una dose doppia, così da tenere una piccola scorta. Quella che vi segno è proprio la dose raddoppiata.

Ingredienti per circa 12 coppette:

Per la pasta frolla:

  • 120 gr di burro
  • 80 gr di zucchero
  • 40 gr di tuorlo
  • 2 gr di sale
  • vaniglia
  • la scorsa grattuggiata di un limone non trattato
  • 150 gr di farina
  • 50 gr di fecola di patate

Per la crema:

  • 300 gr di ricotta vaccina
  • 300 gr di grano cotto
  • 320 gr di zucchero
  • 160 gr di arancia candita
  • 300 gr di panna montata
  • fiori d'arancio (fate voi!)
  • 10 gr di gelatina in fogli
  • 160 gr di tuorlo
  • 100 gr di acqua

Prerarate la pasta frolla: lavorate insieme il tuorlo, lo zucchero, il burro morbido, il sale, la vaniglia e la scorsa di limone. Impastate con una frusta fino ad ottenere una pastella omogenea, quindi unite la farina setacciata con la fecola e iniziate a impastare a mano.

Ottenuto un impasto liscio, fate riposare in frigo coperto per almeno 30 minuti.

A questo punto potete stendere la pasta frolla e ricavare dei dischi poco più piccoli delle coppette che intendete utilizzare per il servizio e in numero pari alle coppe.

Con l'impasto rimanente ricavate dei biscottini con cui guarnirete i semifreddi.

Infornate tutto, posizionando su una teglia per il forno, per circa 20 minuti a 180°.

Se fate il dolce in giorni diversi, appena i biscotti sono freddi, congelateli. Non sovrapponeteli però per evitare che si incollino.

Per la crema, preparate prima uno sciroppo con cui pastorizzare le uova. Versate la metà dello zucchero nell'acqua e portate a una temperatura di 120° (io non ho il termometro e mi regolo aspettando un paio di minuti dopo il bollore dell'acqua).

A questo punto versate lo sciroppo ancora bollente sui tuorli, montando con le fruste elettriche fino a quadruplicarne il volume e a farle diventare molto spumose.

In un'altra ciotola lavorate la ricotta, lo zucchero e i fiori d'arancio, ottenendo un composto cremoso, unite il grano e mescolate.

Fate rinvenire la gelatina in acqua fredda per 5 minuti e poi scioglietela a bagnomaria e unitela alla crema di ricotta. Incorporate infine l'arancia candida, la panna montata e i tuorli montati.

A questo punto potete sistemare un po' di crema sul fondo delle coppette, sopra posizionate il disco di pasta frolla, quindi ricoprite con altra crema e guarnite con i biscottini.

Mettete in freezer per almeno 3 ore.

Consiglio utile: visto che per questo dolce servono solo i tuorli, conservate gli albumi, pesandoli e poi congelandoli. Con questi potete per esempio fare il fantastico Angel Cake di Montersiono!

Presto vi darò la ricetta...

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