Patrizio rossi viozzi, una vita tra musica, gossip & fashion. l'intervista!

Creato il 30 marzo 2013 da Sankez @armandosanchez8

Cari amici lettori,

Patrizio Rossi Viozzi, talento dell'agenzia NoLogo Model Management, nato e cresciuto nel piccolo comune di Monte Vidon Combatte (solo 450 abitanti!!!) sulle colline di Fermo, nelle Marche. Segno zodiacale Gemelli.

Il top model che già si avvale di tantissime esperienze nel settore, ha rilasciato una lunga intervista per Il Gossip di Sanchez, rivelando importanti dettagli della sua vita professionale e privata; dalle sue passioni, ai primi passi nel mondo del fashion business, fino ad arrivare alla chiacchieratissima "amicizia" con l'attore statunitense James Franco... Da non perdere!

- Come nasce la tua passione per la moda e perché hai deciso di diventare un modello?

Non ho mai avuto un reale interesse nei confronti della moda, né ricordo di aver pensato di poter fare il modello di professione. Del resto sono cresciuto negli anni '90 e i protagonisti delle passerelle, a quel tempo, non erano esattamente i ragazzi della porta accanto. A me interessavano piuttosto lo sport, l'arte e lo studio della musica; qualche anno più tardi, dopo un lungo ciclo di studi, mi diplomai al Conservatorio Musicale. Avevo altri progetti per il mio futuro. Poi in un pomeriggio di inizio settembre, mentre mi aggiravo tra gli scaffali di una grande libreria, sono stato braccato dalla booker di una nota agenzia milanese che si disse sorpresa della mia somiglianza con Jared Leto, leader dei 30 Seconds To Mars. Mi diede il suo biglietto da visita, invitandomi a contattarla. Devo ammettere che ero molto scettico ma a distanza di una sola settimana avevo già firmato un contratto di esclusiva. Riconosco di avere avuto fortuna.

- Raccontaci della tua prima volta davanti ad un obiettivo fotografico...

La mia prima volta davanti ad un obiettivo fotografico coincide con quello che è stato il mio primissimo lavoro: un editoriale per GQ Style Magazine dove indossavo capi di Raf Simons. Non avevo alcuna esperienza. Dapprima ero ingessato ed in difficoltà, ma un attimo dopo - grazie allo staff presente sul set che ha saputo rasserenarmi - sono riuscito a sciogliermi.

- Il tuo primo casting?

Quando mi sono recato al mio primo casting a ridosso della fashion week ero in coda, dietro ad un mare magnum di modelli. E' lì che ho compreso appieno la teoria del darwinismo sociale.

- Come tutti coloro che lavorano in questo settore avrai un sogno nel cassetto. Puoi svelarlo agli amici del blog?

In tutta onestà, per quanto concerne la moda, credo di aver avuto molto più di quanto non potessi prospettare, ragion per cui spero di poter continuare a fare questo lavoro senza dover necessariamente mirare a degli obbiettivi da raggiungere. Il mio sogno nel cassetto è piuttosto legato alla mia grande passione per la musica, della quale vorrei potermi occupare a tempo pieno.

- Fai parte di un'agenzia molto quotata nel fashion system, hai tantissimi colleghi; c'è qualcuno a cui ti senti più legato e con chi hai instaurato un buon rapporto sia lavorativo che personale?

Alcuni dei miei amici più cari sono anche miei colleghi di lavoro quindi capita che ci si veda quasi ogni giorno ai casting, delle volte direttamente sul set di uno shooting o nel backstage di uno show. Non ho mai avvertito rivalità, al contrario posso dire, certo di risultare naif, di aver conosciuto ragazzi davvero smart ed in gamba.

- Oltre alla moda, hai altri interessi? Raccontaci (finché puoi) della tua vita privata...

Mi piace visitare luoghi di interesse storico-artistico, prendere parte a concerti di musica classica o contemporanea; amo la lettura, il teatro ed il cinema d'autore. Mi piace molto viaggiare e non riesco a prescindere dal praticare sport regolarmente, in modo particolare il nuoto, mentre quasi ogni domenica pomeriggio - tempo permettendo - vado al Parco Sempione a giocare a basket assieme ai miei amici e colleghi.

- Da un po' di tempo sono venuti fuori dei rumors che ti vorrebbero sentimentalmente legato ad un personaggio molto noto nello showbiz internazionale, stiamo parlando dell'attore americano James Franco, ti va di parlarne?

Si tratta di volgari insinuazioni. Un chiacchiericcio rozzo, tipico di chi ha ancora la necessità di circoscrivere e classificare grossolanamente l'orientamento sessuale di chicchessia. Una inutile caccia alle streghe. Quel che mi rattrista, non è tanto il fatto che io sia bersaglio del gossip - sono chiaramente disposto ad accettare i pro e i contro che caratterizzano di regola il mio mestiere - bensì il dover constatare che chi per primo ha innescato sul web l'algoritmo del passaparola, faccia poi della condanna all'omofobia e alla discriminazione di genere e altresì della battaglia per il riconoscimento dei diritti civili, il proprio grimaldello. Ravviso contraddizione.

- Cosa pensi del gossip? C'è la possibilità che anche nel settore moda possano nascere paparazzate, chiacchiericci e pettegolezzi?

Viviamo in un periodo storico dove l'irrilevante interessa più dell'essenziale. Il gossip soddisfa quel bisogno generalizzato di evasione; ce ne cibiamo tutti ogni giorno attraverso la lettura dei quotidiani, dove le news ma soprattutto i fatti di cronaca nera vengono trattati alla maniera della stampa scandalistica, spesso senza alcuna verifica, parola questa tanto cara a Pasolini. Se mi è consentita una riflessione: siamo dinanzi all'Idiota Morale teorizzato da Norbert Bilbeny. Il gossip ha carattere ubiquitario ed interessa ogni singolo settore della comunicazione tra cui il mondo della moda. Numerosi sono i pettegolezzi che hanno avuto come protagonisti alcuni miei colleghi.

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Ringrazio il modello Patrizio Rossi Viozzi e la NoLogo Model Management per la disponibilità.

Con affetto, Armando Sanchez


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