PATTI CHIARI. AMICIZIA LUNGA (part 2)

Da Wummina @womenusersman


SOTTOTITOLO: "NO. Non sei il mio fidanzato e... NO, non stiamo costruendo."(Parte seconda)NdR. Se ti è sfuggita la prima, clicca qui:http://www.womenusersmanual.com/2010/07/blog-post_16.html#links
E se tutto questo ancora non gli bastasse potrei dirgli che per quanto attraente, divertente e interessante possa essere lui, io non ho al momento la più pallida intenzione di infilarmi in qualcosa di più impegnativo di una partita a Ruzzle con uno che l'ha appena scaricato, di più difficile di una partita a UNO e di più lungimirante di un timer da cucina.Sono diventata una brico-lady da guinness, ho una rubrica del pronto-intervento con una squadra di tecnici da far invidia a Manny-tutto-fare, una cassetta degli attrezzi da manuale e - se non consideriamo gli hardware - non c'è trouble domestico che non possa risolvere.  Il tutto senza un anello al dito.Provvedo alla mia micro-family, alle velleità del mio nano e ai miei capricci nel kindle-store di Amazon.  Mi diverto, sono workalcholic per necessità e per assoluta passione e coltivo i miei affetti con dedizione assoluta.Mi piaccio. Abbastanza spesso. E non ho bisogno di un appuntamento galante per vedere la mia estetista (e sottoporre la ReginaMadre a indicibili torture), o per non mettere, in giro per casa, crocs, tute da puerpera e mutande contenitive.Per non parlare della fanta-soddisfazione che provo nell'uscire di casa ogni mattina (ed oogni seraa wa wa) abbracciata al mio micro-clone senza nessuno che mi dica "Hai chiuso il gas?" (è elettrico, pirla), "hai preso le mie giacche dalla lavanderia?" (sì, amoore e le ho regalate al parcheggiatore: vedessi come gli donano!!!), "hai chiamato l'idraulico?" (ohh siii che l'ho chiamato, più e più volte e a gran voce, anzi speriamo che la vicina non protesti) e amenità del genere.Il mio frigo è pieno, il mio letto MERAVIGLIOSAMENTE VUOTO (l'ho già scritto, lo so, ma è così bello tutto quello spazio!) e non soffro della sindrome della zitellaE tutto questo, tutte le ragioni portate per spiegare perché  "non mi lascio andare", perché non ho un anello al dito e affini, più tutti e 5 i capoversi di questo mio in-ting*... cadrebbero come gli aghi del mio pino IKEA (resisteva dallo scorso natale!!) se solo fosse il momento giusto.Momento Giusto? Whats Momento Giusto? Uno di quei momenti che cancellano al pronti via ogni perplessità e incertezza, abbattono le grandi muraglie e volente o nolente ti fanno sorridere ai semafori, brillare gli occhi e accendere tutti i faretti all'altezza del plesso solare.Ogni mio alibi svaporerebbe in un battibaleno se oltre al momento, ora lontano anni luce, capitassi anche sulle orme di un essere affine e compatibile e se quell'essere-senza costanti interrogazioni parlamentari- decidesse molto semplicemente di "fare due passi" con me, magari conscio di essere in salita e -why not- magari anche cauto quanto la sottoscritta...Ora mi godo la decompressione post-separatio, costruisco solo castelli di sabbia (con sopra eserciti di gormiti) e gigoneggio - tra un testo e l'altro o scrivendo post per i miei bellissimi lettori.Non firmo contratti (c'è la crisi), non ipoteco annate, non pianifico vacanze (e nemmeno la pausa pranzo) e non cerco altro che passione e  buonumoreSenza menate. Senza complicazioni, bufale e social network.Non offro assunzioni a tempo indeterminato, al massimo, se proprio devo, posso proporre uno stage riconfermabile.......Fair enough?;)*contrario di outing.
P.S.: questo POST è stato pubblicato il 30/07/2010. Incredibile come certe cose non cambino, eh?!

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