Anna Cappellini e Luca Lanotte si sono qualificati alle finali del Grand Prix e a Sochi saranno gli unici rappresentanti del Bel Paese per il pattinaggio artistico sul ghiaccio.
La coppia di danza delle Fiamme Azzurre ha sicuramente mostrato netti miglioramenti rispetto alla passata stagione. In questo avvio di 2012-2013 sono stati capaci di conquistare due ottimi secondi posti a Skate Canada e al Bompard di Parigi, scalando di una piazza i risultati di dodici mesi fa. Il duo lombardo (lei comasca, lui milanese) ha nettamente incrementato il proprio punteggio nello short dance, vero punto di forza dei due giovani (lui ventisette anni, lei venticinque), ma non sono ancora riusciti ad abbattere il fatidico muro dei cento punti nella free dance. Non è bastata un’ottima Carmen per entrare nel novero degli eletti nel segmento specifico di gara.
Le qualità comunque mostrate sono eccellenti, con diverse combinazioni di rilievo e parecchi salti ad effetto. Non hanno mai commesso grossissimi sbagli e hanno pure acquisito quel pizzico di sicurezza che era mancato in alcune occasioni. Igor Shpilband ha dato loro diversi elementi su cui lavorare per ottenere maggiori soddisfazioni e sotto l’ala di Paola Mezzadri sembrano poter cogliere i primi frutti. Certo il prossimo obiettivo è quello di conquistare una medaglia agli Europei perché dopo una escalation dall’ottavo al quarto posto ci si aspetta quell’acuto che potrebbe coronare la carriera dei due azzurri. Per sognare il colpaccio al Mondiale, con un occhio lungo verso Sochi. Già non per il Grand Prix, ma per l’Olimpiade…
Bilancio positivo. Disco verde e soddisfazione per Anna e Luca, vero futuro italiano della specialità. Questo è l’anno buono per il definitivo salto di qualità.
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OA | Stefano Villa