Concerto di Patty Pravo alla Capannina di Franceschi di Forte dei Marmi.
Lunedì 18 Agosto 2014 in Versilia, appuntamento con la ragazza del Piper nel tempio della musica dal vivo.
Disponibili cene e tavoli per assistere all’appuntamento con Patty Pravo alla Capannina di Forte dei Marmi da una posizione privilegiata. Per informazioni e prenotazioni:
- scrivi a info@discotecafortedeimarmi.com per assistenza via email;
- contatta via SMS o WhatsApp o chiama il 347.477.477.2 a risponderti sarà Luca;
Il servizio esclusivo via mail o via telefono è a tua disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Formule disponibili su prenotazione.
- Cena con tavolo in balaustra;
- Tavolo con ingresso riservato in pista;
- Tavolo con ingresso riservato frontepalco;
- Tavolo con ingresso riservato al piano superioe;
Concerto Patty Pravo, Lunedì 18 Agosto alla Capannina di Franceschi.
Dopo il successo dello scorso anni, Patty Pravo torna ad esibirsi sul palcoscenico della Capannina di Forte dei Marmi. Un appuntamento da non perdere per chi ama la grande musica.
Patty con tutta la sua verve e sensualità si cimenterà in una performance live veramente molto attesa: “Patty Pravo si è esibita con enorme successo lo scorso anno” afferma Guidi, patron de La Capannina di Franceschi. “È una grande amica che ha iniziato a lavorare proprio nei miei locali tra Firenze e la Versilia. Ho il ricordo di una bellissima ragazza con una voce eccezionale, che nel 1968 inaugurò il mio locale ‘Pam Pam’. Un’icona per tutte le generazioni, una voce inconfondibile”.
Aggiornamenti, foto e video Patty Pravo @ Capannina.
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da biografieonline.it
Divina, anticipatrice di mode, sofisticata, eccentrica, elegante, trasgressiva, imprevedibile. Ma soprattutto unica. Sempre bellissima, sempre intrigante, il volto malinconico ma ancora luminoso di Nicoletta Strambelli, poi diventata nota con il nome di Patty Pravo, non può che indurre ad una certa nostalgia. Nostalgia di un tempo aureo che non tornerà più, di una stagione indimenticabile in cui le speranze di milioni di giovani si riversavano per le strade e i tabù venivano infranti, le libertà conquistate a dura forza e i dogmi rimessi in discussione. Erano i tempi del “Piper”, il mitico locale notturno in cui si condensava la bella vita mondana di Roma, di cui Patty Pravo è stata per anni campionessa imbattibile.
Nata nella decadente e lunare Venezia il 9 aprile del 1948, trascorre un’infanzia particolarmente tranquilla. Si iscrive dapprima al Conservatorio della sua città; frequenta corsi di composizione e pianoforte. Qualche anno più tardi (sono i primi anni ’60) l’ondata della nuova musica, rock e beat che arriva dagli USA e dalla più vicina Inghilterra, la portano a lasciare Venezia per raggiungere Londra entrando così in contatto diretto con una nuova realtà.
Di ritorno dalla Gran Bretagna finisce per stabilirsi a Roma dove nel frattempo era nato il già citato “Piper”. Ed è proprio lì che tra chitarre, minigonne e capelloni, Patty Pravo diventa una star. In particolare è Alberigo Crocetta, avvocato romano, talent-scout per l’occasione e (guarda caso) fondatore del “Piper”, che intuisce le sue potenzialità. Qualche settimana dopo la giovane ragazza è negli studi della RCA dove registra il suo primo disco: “Ragazzo triste”, versione italiana di “But you’re mine” (tradotta per l’occasione dal sempiterno Gianni Boncompagni).Il successo è travolgente, la gente impara subito ad associare il volto dolce di PAtty Pravo a quella voce personalissima e prepotente che ne fa subito un personaggio singolare, nuovo, drammatico.
La sua voce apre una vera nuova strada al rinnovamento della canzone italiana, all’introduzione nei patri confini nazionali del beat genuino, diventando così automaticamente la portavoce di migliaia di ragazze, di colpo desiderose di imitarla.
Bastano poche apparizioni in TV per confermare il successo discografico.
La riconferma arriva con le successive registrazioni: il nuovo 45 giri “Sto con te” e “Qui e là” vanno a ruba, così come qualche anno dopo (saranno già i ’70 inoltrati) “Tu mi fai girar” o “Pazza idea” (quest’ultima è forse ancora oggi la canzone che più la rappresenta).
Carica di impegni Patty Pravo partecipa a numerose serate in tutte le città d’Italia, a vari spettacoli televisivi e all’immancabile “Cantagiro”. Non mancano le proposte cinematografiche, fra cui è da annoverare una pellicola ispirata alla sua storia e al clima di quegli anni intitolato sapientemente “L’immensità (La ragazza del Piper)”.
Vi figurano anche altri eroi del tempo, come Don Backy e Caterina Caselli.
Da questo momento in poi non si contano più gli album che ha inciso con varie etichette discografiche. Donna libera e indipendente non ha mai voluto (o saputo) restare legata ad una sola casa discografica.
Dopo un breve periodo di appannamento coinciso con la fine degli anni ’80 Patty Pravo è tornata in auge nel 1990 vincendo la manifestazione canora “Una rotonda sul mare” e incidendo un nuovo disco con i suoi successi reinterpretati in chiave moderna.
Ancora vogliosa di sperimentare, nel 1994 incide a Pechino un nuovo lavoro: “Ideogrammi”, cantato in italiano, cinese, francese e con l’utilizzo di “slang” inventati, traendo ispirazioni dai dialetti locali.
Il disco purtroppo non entra nelle classifiche e nemmeno un nuovo festival di Sanremo serve a rivitalizzare le vendite dell’album.
E’ quindi di nuovo pausa per Nicoletta fino al 1997 dove ottiene un risultato esplosivo proprio al Festival di Sanremo, grazie alla splendida interpretazione della canzone “Dimmi che non vuoi morire”, firmata dal grande Vasco Rossi, e grazie al successivo album “Notte, guai e libertà” che riconquista un pubblico che non l’aveva mai davvero dimenticata.
Dopo un’ulteriore collaborazione con Vasco Rossi nell’album “Una donna da sognare”, nel 2002 torna a Sanremo con “L’immenso” e un nuovo album: “Radio station”.
Numerosi i suoi nuovi e già avviati progetti: due colonne sonore (una per un film di Roberto Faenza, l’altra per una pellicola di cui lei stessa sarà protagonista), un film autobiografico, un disco live con la Piccola Orchestra Avion Travel (che sarà registrato in un concerto a Napoli) e per finire uno show, “The fool”, a quanto pare già pronto per Rai Uno.
Il suo lavoro, uscito a fine marzo 2004, si intitola “Nic-Unic”. Il 2 ottobre 2007 esce nelle librerie il libro “Bla, bla, bla…”, autobiografia scritta con Massimo Cotto.
Viene pubblicato a novembre 2007 l’album Spero che ti piaccia…Pour toi…, un omaggio dell’artista veneziana alla cantante italo-francese Dalida a vent’anni dalla sua morte. Il cd raccoglie brani tratti dal repertorio classico di Dalidain francese, italiano e arabo, con nuovi arrangiamenti. L’album è prodotto dall’etichetta francese Kyrone Gp Music.
Nel 2008 esce il singolo “La bambola” per celebrare i quarant’anni dalla sua uscita. La nuova versione del brano, nata per gioco grazie ai musicisti durante le prove del tour, è accompagnata da un video in cui Patty Pravo omaggia Amy Winehouse attraverso il suo inconfondibile look.
Nel mese di febbraio dell’anno seguente partecipa al Festival di Sanremo 2009 con il brano “E io un giorno verrò là”, composto dal giovane Andrea Cutri. L’inedito sanremese viene inserito nel doppio album Live. Torna a Sanremo 2011 con il brano “Il vento e le rose”.